È uno spettacolo pazzesco quello che va in scena nella finale olimpica di beach volley a Rio de Janeiro: la coppia italiana formata da Daniele Lupo e Paolo Nicolai si inchina allo strapotere dei brasiliani Allison - Schimdt per 2 set a 0 in poco più di 50 minuti, con non pochi rimpianti.
Un sogno infranto
Sono guerrieri Daniele e Paolo, in campo e nella vita (Daniele Lupo ha affrontato un tumore e ne è uscito solo un anno e mezzo fa) e quando gli viene chiesto a fine partita come si sentono, Nicolai risponde secco: 'ci brucia. Quando te la sogni tante volte una finale olimpica te la immagini con un finale diverso da quello che è stato, ma prima di partire ci eravamo promessi di tornare con una medaglia e questo argento luccica tantissimo'.
Forse, a caldo, gli azzurri non si rendono conto dell'impresa storica che hanno compiuto, portando il beach volley italiano così in alto, un risultato mai raggiunto prima, e di quanto questo secondo posto valga esattamente come un primo. E anche se il finale non si è tinto d'oro, quella di Lupo e Nicolai è sicuramente una storia che andrà raccontata tante e tante volte.
Il Settebello fuori dalla finale
E se i ragazzi del beach volley se la sono dovuta vedere con dei talenti mostruosi, al Settebello non è andata meglio: la Serbia infatti già sulla carta appariva estremamente più forte e scesa in acqua lo ha dimostrato. I ragazzi di Sandro Campagna partono malissimo, subendo 6 goal nei primissimi minuti di gioco, compromettendo in pratica tutto il resto del match, e restando a zero reti fino alla metà della seconda frazione di gara.
Troppo forte la Serbia e qualche piccolo errore da parte degli azzurri e la finale sfuma. La partita finisce 10 - 8 per i serbi che in finale giocheranno per l'oro contro la Croazia, mentre l'Italia andrà a caccia del bronzo sfidando il Montenegro sabato 20 agosto alle 18. Ma questa sera alle 20.30 italiane, il Setterosa va all'assalto dell'oro contro gli USA.
Le ragazze sono cresciute molto in questo torneo e arrivate in finale hanno un solo obiettivo, ovvero quello di emulare Atene 2004 quando il Setterosa riuscì a mettersi al collo la medaglia dal metallo più pregiato.
Usain Bolt re incontrastato
Nella notte italiana, Usain Bolt vince l'oro nei 200 metri con un superbo tempo di 19,78 secondi, nonostante la pioggia, in estrema facilità: dopo 80 metri infatti ha già chiuso la pratica, faticando forse di più ad omaggiare il Brasile con dei passi di samba prima dello start che a vincere il suo ottavo oro. Argento al canadese De Grasse e bronzo al francese Lemaitre.