Una medaglia d'oro che sarà ricordata per sempre in quanto storica. Quella conquistata da Fabio Basile nel judo, categoria 66 kg, è infatti la numero 200 dell'Italia alle Olimpiadi dell'era moderna. Relativamente aiGiochi di Rio è il primo gradino più alto del podio sul quale sale un atleta italiano. Nemmeno un'ora dopo è arrivato anche l'oro del fioretto maschile, vinto da Daniele Garozzo.

Finale trionfale per il judoka piemontese

Nella sfida per il metallo più prestigioso contro il sudcoreano Baul An non c'è stata letteralmente storia, Fabio Basile ha dominato l'avversario totalizzano un percorso netto e conquistando la vittoria con un ippon, il colpo alla vita dell'arte marziale.

Il judoka piemontese ha dunque coronato un torneo assolutamente perfetto: prima dell'ultimo atto erano caduti sotto i suoi colpi il tedesco Sebastian Seidl, l'azero Nijat Shikhalizada, il mongolo Davaadorjiin Tömörkhüleg e lo sloveno Adrian Gomboc. Quest'ultimo, affrontato in semifinale, ha avuto il merito di mettere in seria difficoltà l'azzurro che ha poi vinto il match grazie alle penalità inflitte al suo avversario. Tutto questo prima della trionfale finale contro Baul An.

Judo: Kosovo nella storia, Italia d'argento

Poco dopo la vittoria di Basile è arrivata un'altra medaglia dal judo. Ad ottenerla è stata una fantastica Odette Giuffrida che si è arresa soltanto in finale alla favoritissima kosovara Majlinda Kelmendi.

Quest'ultima, portabandiera del piccolo Stato balcanico alla sua prima presenza olimpica, ha dunque segnatola storia sportiva del suo Paese conquistando il primo alloro a Cinque Cerchi. Non è una sorpresa: la judoka kosovara presente anche a Londra quattro anni fa (ma nella rappresentativa albanese, ndr), era stata pronosticata vincitrice della categoria 52 kg nella quale, tra l'altro, ha ottenuto anche due titoli mondiali.

Scherma: l'impresa di Garozzo

La vera impresa del giorno però porta la firma di Daniele Garozzo. Il 24enne siciliano si è imposto a sorpresa nel fioretto individuale, battendo in finale lo statunitense Alexander Massialas con il punteggio di 15-11. Lo schermidore catanese diventa dunque campione olimpico alla sua prima partecipazione ai Giochi: tra i suoi successi del recente passato figura anche un argento europeo ottenuto a Montreux, in Svizzera, lo scorso anno.

Il medagliere italiano dopo due giornate di gare

Sono dunque sette, finora, le medaglie ottenute dagli azzurri alle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Oltre agli ori nel judo e nella scherma ed all'argento nel judo, appena citati, c'è un'altra storica medaglia arrivata dai tuffi: la prima vinta dall'Italia nella specialità del trampolino femminile 3 metri sincro, un argento che è finita sul collo della coppia composta da Tania Cagnotto e Francesca Dallapè, seconde soltanto alle cinesi Wu e Shi. Il bronzo è invece andato alle australiane Keeney e Smith. C'è poi la medaglia di bronzo conquistata dalla ciclista Elisa Longo Borghini che ha concluso al terzo posto la prova su strada dietro l'olandese Anna Van der Breggen e la svedese Emma Johansson.

Nella prima giornata di gare erano arrivate la medaglia d'argento di Rossella Fiammingo nella spada femminile individuale ed il bronzo nel nuoto di Gabriele Detti, terzo nei 400 stile libero dietro l'australiano Mack Horton e il cinese Sun Yang.