Spettacolare cerimonia d'apertura delle Olimpiadi di Rio de Janeiro. Tutto il mondo si è fermato per collegarsi con il Brasile, per assistere a una festa di colori. Alle ore 21 locali , l’1 in italia, nel leggendario Maracanà, il campo della Seleção, in un clima di straordinaria festa fra scenografie di grande qualità, hanno preso il via i XXXI Giochi olimpici. L’inno brasiliano è stato cantato da Paulinho da Viola, voce e chitarra che hanno fatto la storia della musica popolare di un Paese fatto anche di cose semplici, fra ricchezza e povertà.

Inaugurazione firmata da un italiano

Maracanà blindato nel giorno dell'inaugurazione, con militari e squadre speciali. Circa ottantamila gli spettatori. L’evento, trasmesso in diretta dalla Rai, è stato firmato da un architetto italiano, Marco Balich, lo stesso dell’Expo e dello Juventus stadium, la “mente” di uno show che ha saputo accomunare musica e sport nel segno della cultura carioca. All’1,50 è partita la sfilata degli atleti preceduti dalla bandiera. Prima la Grecia, Paese ospitante della prima edizione. A chiudere il Brasile. Qualche fischio per gli storici rivali dei verdeoro, gli argentini. Alle 2,18 ha sfilato la squadra cinese, in grado di poter insidiare la leadership del medagliere agli Stati Uniti d’America.

Delegazione italiana guidata da Federica Pellegrini

Alle 2,31 è stata la volta degli spagnoli, preceduti da Rafa Nadal portabandiera. Alle 2,34 un boato ha accolto la squadra statunitense capitanata da Michael Phelps, fenomeno del nuoto. Alle 2,39 sono stati i francesi a raccogliere gli applausi del pubblico. Presente anche il presidente Hollande.

Alle 2,43 la Gran Bretagna, con l’alfiere Andy Murray. Alle 2,53 ha sfilato l’Italia. Visibilmente emozionata Federica Pellegrini, in prima linea, con il tricolore. Applausi dagli spalti, anche dal presidente del Consiglio, Matteo Renzi, insieme alla moglie Agnese. L’ultimo tedoforo è stato Vanderlei Cordeiro de Lima, ex maratoneta.

I numeri del grande evento

I giochi si terranno fino al 21 agosto, pure la cerimonia di chiusura si terrà al Maracanà, noto anche come l'Estádio Jornalista Mário Filho. Complessivamente duecentosei i Paesi partecipanti, circa undicimila gli atleti impegnati. Per la prima volta anche la squadra dei Rifugiati, sotto la bandiera del Cio. Le medaglie d'oro e d'argento d'assegnare saranno 612, relativamente a ventotto discipline sportive. Sono stati quindici gli anni di preparazione, oltre quattrocentomila le ore di lavoro, cinquecento le ore di prove. Si stima che saranno almeno tre miliardi le persone che in tutto il mondo seguiranno le gare attraverso la televisione e internet. Sono oltre venticinquemila gli accreditati tra tecnici e giornalisti.

Momenti di tensioni e proteste contro le Olimpiadi di Rio si sono registrati attorno al Maracanà e nella città di San Paolo, dove sono stati fermati trentacinque manifestanti, alcuni dei quali si sarebbero resi protagonisti di un fitto lancio di pietre all'indirizzo dei poliziotti.