L'uomo più veloce del mondo ha deciso di far zittire tutte le voci che lo hanno rincorso quest'anno. Dopo l'infortunio al bicipite femorale, la stampa vedeva il campione guardarela vittoria di Gatlin in TV. Ma per fortuna le giuste cure e il recupero hanno risvegliato la carica combattiva di Bolt.La Diamond League svoltasi a Londra ha dimostrato che l'infortunio è solo un brutto ricordo. Bolt è riuscito a correre i 200 metri in 19.89 avvicinando il suo record il suo record di 19.19 del 2009.

La sfida di Usain Bolt

Dopo il rientro, contestabile peraltro, dell'americano Gatlin, molti avevano dato Bolt quasi per spacciato.

Secondo la stampa infatti, Gatlin avrebbe potuto dare del filo da torcere al plurimedagliato giamaicano. Avevano sottovalutato però il carattere combattivo e vincente del campione. Infatti, ai mondiali di Pechino del 2015 ha ben dimostrato il suo valore. Justin Gatlinpartiva favorito avendo sulle gambe un 9.74, miglior prestazione stagionale. Bolt da vero vincente non ha ritenuto di doversi abbattere per questo. La medaglia d'oro è stata appesa al suo collo dopo una prestazione da brivido: 9.79 con un Gatlin a distanza di un centesimo. Non pago, ha voluto ripetersi nei 200, dove il tempo di 19.55 ha lasciato dietro un affannato Gatlin che ha promesso vendetta.

Usain Bolt e il doping

In molti non si fidano delle capacità naturali dell'uomo più veloce del mondo.

Lo stesso Carl Lewis disse che nessun uomo poteva passare da un 10.03 a un 9.69 in una sola stagione, mentre il velocista tedesco Unger dichiarò, durante le Olimpiadi di Pechino, di sentirsi preso in giro da Bolt. Non riteneva infatti possibile che riuscisse a correre con facilità senza quasi riscaldarsi e senza apparire stanco dopo la gara.

Ma i controlli effettuati dicono il contrario: Bolt è sempre risultato negativo a qualsiasi test, così come la maggior parte degli atleti giamaicani. Non sempre la bravura è sinonimo di imbroglio.

Le olimpiadi di Rio

Oggi inizieranno le tanto attese e discusse Olimpiadi. Il campione del Mondo ha già lanciato la sfida agli avversari: dopo l'infortunio le sue gambe girano di nuovo come ai vecchi tempi.

In genere Bolt non ha mai preannunciato il tempo che potrebbe fare in gara, ma stavolta si sente di dover fare pronostici. "Per la forma in cui mi trovo penso di potervalere sicuramente 9″60. Sono molto più fiducioso rispetto all’anno scorso, ora".Che le danze abbiano quindi inizio. Con simili intenzioni sui 100, si prevede un grande spettacolo anche sui 200, dove Bolt per prestanza fisica dovrebbe essere più adatto.