Ad un mese dall'inizio del massimo campionato di Basket (il prossimo 02 ottobre), si sono definiti i roster delle 16 formazioni che si contenderanno lo scudetto 2017. Sulla carta forze pressoché delineate, tanto da poter azzardare, con cognizione di causa, i pronostici per la prossima stagione.

Per il titolo, è troppo facile indicare l'Olimpia EA7 Milano come favorita numero uno. Gli innesti di Raduljica (miglior centro insieme a Gasol alle ultime Olimpiadi), Hickman, Abass, Pascolo e Fontecchio, all'interno di una struttura collaudata, che ha visto le conferme di Gentile, Simon, Kalnietis, Sanders, Simon, Macvan e Cinciarini, sembrano non dare scampo alle altre contendenti e aumentano a dismisura, la competitività fisica e tecnica, dei ragazzi di coach Repesa.

Le contendenti al titolo

Reggio Emilia, Venezia, Trento, Sassari e Brindisi si collocano leggermente dietro alle "Scarpette Rosse di Milano". Reggio Emilia, del confermato coach Menetti, perse due pedine fondamentali come Kaukenas e Lavrinovic, si affida al nucleo italiano (De Nicolao, Della Valle, Aradori e Polonara) che tanto bene ha fatto nelle ultime due stagioni. Cervi, Lesic e Del James completano un roster che vuole ancora una volta stupire.

Veneziariparte dalla conferma degli elementi cardine della scorsa stagione (Ress, Ortner, Peric, Tonut, Viggiano, Ejim, Bramos, Visconti). I nuovi arrivi Tyrus Mcgee, Marquez Haynes, Jamelle Hagins ed Ariel Filloy daranno il loro valido contributo ad una formazione che può, nella stagione regolare, raggiungere uno dei primi quattro posti.

Sassari, da anni protagonista del nostro campionato, si affaccia ai nastri di partenza con un quintetto completamente nuovo (Darius Johynson, Travor Lacey, Josh Carter, Dusko Savanovic, Gabriel Olaseni) a cui vanno aggiunti Tau Lydeka ed il giovane e promettente, Michele Ebeling. Lo storico capitano Giacomo De Vecchi, Brian Sacchetti, Lorenzo D'Ercole e Rok Stipcevic sono le conferme.

A Brindisi, il neo coach Sacchetti ha allestito una formazione a sua immagine e somiglianza, con la speranza di offrire ai tifosi pugliesi la pallacanestro spettacolare vista a Sassari nelle ultime stagioni. Alle due conferme della scorsa stagione (Scott e Cardillo), si aggiungono Nic Moore, AJ English, l'ultimo arrivato Robert Carter (tutti e tre dalla Ncaa), Amath M'Baye, Kris Joseph, Spanghero, Donzelli e Sgobba.

Tanto entusiasmo e buoni propositi per Trento. Coach Buscaglia si affida ai confermati Baldi Rossi, Flaccadori, Lechthaler, Forray e dà il benvenuto ai nuovi arrivati David Lighty, Johndre Jefferson, Aaron Craft, Joao Gomes, Dustin Hogue, Riccardo Moreschini e, di ritorno dopo una stagione in A2 a Verona, al giovane Andrea Bernardi.

Le squadre per i play off

Cantù e Avellino partono senza particolari proclami e sembrano candidarsi per centrare le ultime posizioni che valgono i play off. Potenzialmente però, le due squadre possono ambire a qualcosa di più.Avellino può stupire con un quintetto molto valido: Ragland, Levi Randolph (nuovo), Adonis Thomas (nuovo), Leunen ed il centro della nazionale Cusin (nuovo).

Andrea Zerini (nuovo) Retin Obashoan (nuovo), Kirylo Fesenko (nuovo), insieme ai confermati Green, Severini e Parlato, completano un roster che potrebbe rilevarsi limitato nelle rotazioni.

Cantù, supportata da una nuova proprietà, ha allestito una formazione che sembra dare garanzie. Per il nuovo allenatore Rimas Kurtinaitis, solo due conferme (Jajuan Johnson e Marco Laganà) e tante novità, in attesa di firmare l'ala titolare. Dal mercato estivo sono arrivati Craig Callahan, Salvatore Parrillo, Vaidas Kariniauskas, Zabian Dowdell, Romeo Travis, Francesco Quaglia, Fran Pilepic e Gani Lawal.