Reduce da una stagione con più ombre che luci, la Nippo Fantini sta preparando l’annata del riscatto. La squadra italo giapponese, che ha il suo leader in Damiano Cunego, ha già messo a buon punto l’organico che darà l’assalto alla stagione 2017. Anche se non ci sarà più Grega Bole, vincitore del Gp Costa degli Etruschi, la Nippo Fantini punterà ad alzare la qualità complessiva della squadra con diversi innesti, a partire da quello dell’ex tricolore Ivan Santaromita.
Nippo, tanti volti nuovi
Il 2016 della Nippo Fantini era partito alla grande con un Grega Bole vincitore della prima semiclassica della stagione italiana, il Gp Costa degli Etruschi di Donoratico, e ancora sul podio nel Trofeo Laigueglia.
Anche Damiano Cunego aveva dato buoni segnali in avvio ma, complice una caduta alla Strade Bianche, la sua stagione è andata in progressivo calando fino ad una conclusione nell’anonimato assoluto. Per rilanciare le proprie ambizioni la Nippo Fantini cambierà molti uomini del proprio organico.
Nel 2017 non vedremo più Grega Bole, passato al Team Bahrain Merida di Nibali, ma la rinuncia al suo uomo più vincente darà modo di alzare il livello complessivo della squadra, il punto più debole che è emerso in questa stagione. Per dare un’ossatura di maggior consistenza la Nippo Fantini 2017 avrà Marco Canola e Alan Marangoni, insieme all’ex tricolore Ivan Santaromita, un ingaggio non ufficiale ma ormai dato per certo dalla Gazzetta dello Sport.
Debutterà anche il neoprofessionista Nicola Bagioli. A questi si aggiunge il primo colpo definito nel ciclo mercato della squadra italo giapponese, quello dello scalatore Julian Arredondo. Èconfermatissimo Damiano Cunego, mentre non ci sarà più Daniele Colli, la cui destinazione è incerta.
Con questi volti nuovi la Nippo Fantini potrà acquisire una fisionomia più concreta.
Canola è un corridore che vanta una vittoria di tappa al Giro d’Italia, così come Arrendondo. Marangoni è uno dei corridori più esperti e solidi del gruppo, con una lunga militanza in Liquigas e Cannondale. Santaromita è stato Campione d’Italia, ha vinto al Giro del Trentino ed è arrivato in top ten al Lombardia. È reduce da stagioni difficili in Orica e in una piccola squadra mediorientale, ma ha tanta voglia di riscatto e a 32 anni ha ancora il tempo per rilanciarsi.