Nel giorno del trionfo di Johan Esteban Chaves la Orica Bike Exchange è stata anche protagonista al contrario del Giro di Lombardia. Mentre lo scalatore colombiano ha iscritto il proprio nome nell’albo d’oro della classicissima di chiusura, il suo compagno Robert Power non è nemmeno riuscito a prendere il via. Il giovane australiano è arrivato tardi alla partenza e ha mancato incredibilmente la corsa del debutto nel World Tour.

Robert Power, convocazione in extremis

Robert Power è uno dei giovani di maggior talento del Ciclismo australiano e della Orica Bike Exchange.

Dopo aver conquistato un successo dietro l’altro nel ciclismo giovanile è stato però frenato da una rara malattia al suo passaggio tra i professionisti. Power è riuscito a guarire e ad agosto è tornato a correre. Ha corso poi il Tour of Britain a settembre e una classica belga, la Primus Classic Impanis. Pur con una preparazione così limitata Power ha avuto l’occasione di debuttare in una classica World Tour, il Giro di Lombardia di ieri, grazie alla rinuncia all’ultimo momento di Simon Yates. “Simon era stato a vedere il percorso insieme a Chaves giovedì, ma poi si è ammalato, ha avuto la febbre” ha spiegato il Ds della Orica, Vittorio Algeri “Abbiamo deciso di non farlo correre e abbiamo richiamato Robert Power che era in Spagna”.

Il giovane australiano è stato così improvvisamente catapultato sul grande palcoscenico, pur sapendo di non poter recitare un ruolo importante in una corsa così dura come il Giro di Lombardia con la sua scarsa preparazione.

Che errore: alla partenza in ritardo

Robert Power si è presentato regolarmente al raduno insieme ai compagni, ha firmato il foglio di partenza.

Anziché allinearsi al via però è poi tornato al pullman della squadra. Il giovane australiano si è attardato e quando è riuscito a tornare al punto del via, dribblando la folla e il traffico, la corsa era già partita. “Si è messo ad inseguire, in parte nel traffico, non ho mai visto nulla di simile” ha spiegato ancora Vittorio Algeri.

Complice una partenza a tutta, con i corridori che hanno percorso 48 km nella prima ora, Robert Power non è più riuscito a rientrare sul gruppo e non ha potuto far altro che ritirarsi. Il giovane australiano ha passato la giornata ad allenarsi ed ha raggiunto Bergamo dove ha applaudito alla vittoria del compagno di squadra.