Il paese del Sol Levante può rappresentare la svolta definitiva per il mondiale piloti. Sicuramente, lo è stato per il mondiale costruttori con la Mercedesche chiude il capitolo e vince per il terzo anno consecutivo la coppa con quattro gare d'anticipo.

Cosa è successo nella gara?

Sin dalla partenza, Rosberg prende il comando del gruppo mentre Hamilton parte molto male: dalla seconda posizione scala in ottava. In questa maniera, si sono avvantaggiati i concorrenti dietro il pilota tedesco, Verstappen prende così la seconda posizione seguito da Perez e Ricciardo.

Ma Vettel li supera con due bei sorpassi e in tre giri si porta dietro al giovane pilota Red Bull mentre Raikkonen supera l'altra Force India, in sesta posizione.

Nel proseguo della corsa, Rosberg mantiene le distanze dai suoi diretti avversari senza forzare il passo, con dietro Raikkonen e Hamilton che recuperano terreno. Ma è nel valzer dei pitstop che il pilota inglese ha la meglio: grazie a un'ottima strategia, scavalca la Ferrari numero 7 e sale in quarta posizione. Al secondo pitstop, Vetteldecide di allungare lo stint per montare le gomme morbide; si ritrova perciò dietro alla Mercedes di Hamilton (su gomme hard) e tenta di avvicinarsi per effettuare il sorpasso ma, nonostante il vantaggio della mescola, il campione del mondo in carica si allontana giro dopo giro, aiutato anche dal doppiaggio che porta disturbo alla Rossa di Vettel.Nel finale, Hamilton riesce a raggiungere Verstappen che però, con il suo stile aggressivo difensivo, non lascia la porta aperta.

In questa maniera, Rosberg trionfa in un'altra pista su cui non aveva ancora mai vinto, seguito da Verstappen e Hamilton. Le Ferrarichiudono in quarta e quinta posizione; solo sesto un Ricciardo poco convincente.

Ora tocca ad Hamilton

Le ultime quattro gare segneranno l'ennesimo campionato combattuto solamente dai due alfieri della Mercedes.

Spetta al pilota anglo-caraibico riscattarsi per risollevare le sue speranze, soprattutto per riconquistare fiducia in se stesso e nel team. Esplicativo è, infatti, il "mi dispiace" detto via radio dopo la brutta partenza.Rosberg, dall'altra parte, deve mantenere questo ritmofino a fine stagione; se continua a guidare come domenica, dove ha dimostrato velocità (soprattutto nella qualifica) ma anche intelligenza nel non forzare la macchina, ha tutte le carte in regola per portare il titolo che sta combattendo da due stagioni.

Per la Ferrari si tratta invece di recuperare il gap con la Red Bull, anche se comincia ad essere consistente (50 punti).Al via del prossimo GP, che si disputerà sul bel circuito delle Americhe ad Austin in Texas fra due settimane, la classifica vede Rosberg comandare a 313 punti staccando Hamilton di 33. Dietro a loro, ci sono Ricciardo (212), Raikkonen (170), e Verstappen e Vettel appaiati a 165.