L'ultimo terremoto nel mondo del Ciclismo ha epicentro a Londra: dopo le rivelazioni di Fancy Bears, che ha hackerato documenti in grado di dimostrare il ricorso quantomenilo disinvolto di molti corridori ai TUE (certificati medici per esenzioni terapeutiche), i nomi di Chris Froome e - soprattutto - Bradley Wiggins sono finiti al centro del dibattito sull'opportunità - o meno - di questa pratica, che tanti vedono come l'anticamera o la copertura del Doping.

La voce più recente su questo argomento è quella di un ex compagno di squadra dei due al team Sky: Nicolas Roche.

Roche: il sistema TUE apre la strada al doping

In un'intervista raccolta da cyclingnews, il ciclista irlandese figlio d'arte (suo padre è Stephen Roche) ha spiegato senza imbarazzi il proprio punto di vista:

C'è un problema che non è solo del ciclismo ma di tutti gli sport: i TUE vengono concessi con troppa facilità, e gli atleti possono anche abusarne.

Del resto i dati sono allarmanti: solo nel 2016, e fino a oggi, sono state più di 6.000 le esenzioni terapeutiche concesse, segno del fatto che - molto probabilmente - qualcuno ci sta marciando e usa questo escamotage per ricorrere a farmaci proibiti che funzionano come doping, o quantomeno lo possono mascherare.

Wiggins? Regolare, ma non eticamente corretto

Roche si è poi espresso sul conto di Bradley Wiggins, prendendo l'ex compagno come pretesto per fare un discorso più generale:

Puoi provare a prendere tutti i provvedimenti che vuoi contro di lui, ora, ma la realtà è che si è mosso dentro le regole, anche se dal punto di vista etico farsi fare dei certificati medici può essere considerato poco corretto.

Roche, che l'anno prossimo correrà con la BMC dopo due stagioni in maglia Sky ma ora è a Doha (dove ha partecipato, proprio con il team britannico, alla cronometro a squadre iridata), suggerisce però di guardare oltre rispetto al singolo caso, e ripensare il sistema nella sua totalità:

Adesso tutti parlano di Wiggins, ma è l'intero sistema che deve essere rivisto.

In modo che nessuno possa approfittare di zone d'ombra e scappatoie, possibilmente...