Ivan Basso ha conosciuto bene Alberto Contador nella fase finale della sua carriera. Poi è arrivato il cancro ai testicoli che lo ha messo fuori gioco, anche se il campione italiano ha continuato a lavorare, fuori dalle corse, a stretto contatto con la squadra del russo Oleg Tinkov. Ora sia Basso che il ciclista spagnolo sono passati alla Trek - Segafredo del General Manager Luca Guercilena. Contador sarà il nuovo faro della squadra statunitense mentre Basso si occuperà del settore giovanile, quindi senza alcun incarico in ammiraglia.
Tinkov attacca Contador dopo il passaggio alla Trek
Inizialmente, Contador aveva deciso di terminare la sua carriera proprio al termine di questa stagione, quando ormai si stanno avvicinando i 34 anni. Poi, però, ha deciso di accettare la proposta di Guercilena. Ed ecco che Tinkov è andato su tutte le furie, arrivando a definire lo spagnolo come un'anatra zoppa e mettendo in guardia la Trek sul ''clan'' di Contador. Dopo quasi un mese, è arrivata la risposta di Ivan Basso che si è schierato dalla parte del ''Pistolero'', anche se non è voluto entrare nei dettagli del rapporto ''deteriorato'' tra lo spagnolo e il patron della sua ormai ex squadra.
Le dichiarazioni di Basso e il lavoro con i giovani
Dopo una chiacchierata con Tinkov, il ciclista lombardo ha voluto precisare in un'intervista che la scelta di Contador, a suo modo di vedere, potrebbe essere quella giusta. Gli strascichi polemici che ci sono stati con l'ex ''datore di lavoro'' sono, da alcuni punti di vista, normali perché dopo molti anni i problemi riaffiorano.
Inoltre, ha voluto precisare che non esiste alcun rapporto difficile di convivenza tra l'entourage di Contador e quello della squadra. Il tempo ci dirà chi ha ragione, perché Contador ha quel talento cristallino che pochi altri hanno nel Ciclismo.
Ora Ivan Basso si dedicherà alle squadre giovanili collegate al team Trek - Segafredo come la Viris e la Altopack, con una gruppo di oltre 60 giovani ciclisti pronti ad esplodere e desiderosi di fare il grande salto tra i pro. Una collaborazione estesa anche con la Fundacion Contador e che avrà il supporto del Centro Mapei, centro tecnico-sportivo italiano.