Quello vinto da Vincenzo Nibali nello scorso maggio sarà stato l’ultimo Giro d’Italia trasmesso dalla Rai? La clamorosa novità potrebbe materializzarsi nelle prossime settimane, ma già ora si fa strada l’ipotesi che la centesima edizione della corsa rosa, al via il 5 maggio da Alghero, possa non essere trasmessa dalla tv di stato. Urbano Cairo, nuovo presidente di RCS, sta valutando delle possibilità alternative ed ha già ricevuto un’importante proposta da Discovery Channel.
Giro d’Italia, Discovery in corsa
Fin dal suo insediamento come presidente e azionista di riferimento di RCS Mediagroup Urbano Cairo ha dichiarato di voler valorizzare il Giro d’Italia cercando di aumentare il suo fatturato e ridurre le distanze con il Tour de France sia da un punto di vista finanziario che sportivo.
Il progetto deve passare anche attraverso una vendita dei diritti televisivi che tenga conto del valore della corsa e punti ad una distribuzione globale. Il contratto con la Rai è scaduto in questa stagione e Cairo sta studiando la situazione per decidere il da farsi. Il gruppo Discovery si sarebbe fatto avanti con un’offerta importante, ma non ancora sui livelli che Cairo ritiene possano valere i diritti del Giro d’Italia. Discovery possiede i due canali Eurosport, oltre ad alcune tv in chiaro come Real Time e DMax e Nove.
La situazione è ancora in divenire e potrebbe evolversi in diverse direzioni. RCS potrebbe accordarsi con Discovery per una trasmissione del Giro d’Italia da suddividere tra canali in chiaro e canali a pagamento.
Non è però escluso un ritorno di fiamma con la Rai, anche se il forte interesse di Discovery potrebbe far alzare l’asta su cifre difficilmente raggiungibili dalla tv di stato. L’ultima opportunità è che Cairo decisa di tenere per sé i diritti tv del Giro e di trasmetterlo sulla sua rete, La7. Il Giro d’Italia si è già allontanato dalla Rai tra il 1993 e il 1997, quando i diritti furono acquisiti da Mediaset, che stavolta non sembra invece interessata alla corsa rosa.