Il 29 dicembre 2013 è il giorno del buio totale per Michael Schumacher. Il terribile incidente con gli sci di quella fredda mattinata invernale segna una svolta fondamentale nella vita di Schumi. Sembrava impossibile che il recordman di vittorie in Formula Uno potesse salvarsi da quel terribile schianto. L'incredibile forza di volontà e quella voglia di non mollare mai che lo contraddistingueva in pista come nella vita sono state la sua salvezza. Da quel momento, Schumacher non si è più ripreso. La sua salute è un continuo rebus e le notizie su di lui, da tre anni a questa parte, sono state molto poche e quasi sempre contrastanti o poco veritierie.

Ma le dichiarazioni rilasciate ieri dall'ingegner Ross Brawn hanno portato un briciolo di speranza a tutti gli appassionati di Formula 1 e di sport in generale.

Condizioni Schumacher: le parole di Ross Brawn

Intervistato dalla BBC, Ross Brawn, ingegnere di Schumacher sia alla Benetton che alla Ferrari, ha parlato delle condizioni di salute del sette volte campione del mondo: "Ci sono segnali incoraggianti e stiamo tutti pregando ogni giorno perché se ne vedano altri. Ci sono troppe speculazioni sulle condizioni di Michael, la gran parte delle quali sbagliate. Dobbiamo solo pregare e sperare ogni giorno di vedere dei progressi perché un giorno Michael possa uscirne".

Incidente Schumacher: cosa accadde quel 29 dicembre 2013

Il pilota più forte della storia della Formula Uno era in montagna, in Savoia, a sciare, una delle sue grandi passioni al di fuori dell'automobilismo. Qualcosa va storto e durante la discesa il tedesco cade, sbattendo violentemente la testa contro una roccia. La morte sembrava davvero vicinissima, ma l'immediato ricovero con operazione neurochirurgica a Grenoble gli ha salvato la vita. Dopo sei mesi di coma, Schumacher viene trasferito in una clinica privata. Dal settembre 2014 prosegue il suo lento percorso di riabilitazione e recupero fisico nella villa personale di Losanna. Sulle condizioni di Schumi si è detto e scritto tanto e molte notizie sono state anche oggetto di denuncia per la loro falsità. Questa volta sembra che possa esserci una minima speranza di guarigione.