Negli ultimi 35 anni solo una squadra era riuscita a recuperare uno svantaggio di 2-1 in finale contro la Croazia. L'Argentina si apprestava a giocare domenica con la consapevolezza di dover cambiare la storia. E la storia l'hanno cambiata. Sul sintetico indoor di Zagabria la squadra albiceleste (che aveva perso le precedenti 4 finali Davis) compie una rimonta memorabile che entra di diritto nella storia dello sport argentino. Nel primo match, quello che avrebbe potuto chiudere subito la giornata, Del Potro va sotto di 2 set con Cilic, rischia fino al 5-5 nel terzo, rischia ancora nel 3° e nel 5° gioco del quarto set e poi chiude dopo quasi 5 ore 6-3 al quinto, rimontando per la prima volta in carriera uno svantaggio di 2 set a 0.

E lo fa nel giorno più importante. Completa l'opera una partita superba di Federico Delbonis che umilia 3-0 il bombardiere Karlovic probabilmente alla sua ultima in Davis.

Miracolo Del Potro

L'uomo della provvidenza doveva essere lui, e il grande Juan Martin Del Potro non ha tradito. Rientrato per l'ennesima volta da un grave infortunio che lo aveva fatto scivolare oltre la millesima posizione, la torre di Tandil fa un miracolo sportivo ad un passo dal baratro. Nonostante la posizione in classifica, "Delpo" quest'anno ha già battuto gente come Djokovic, Nadal, Wawrinka e Murray in semifinale di Coppa Davis a settembre e venerdì aveva fatto fuori Karlovic in 4 set. A gennaio era 1041 in classifica, adesso lo ritroviamo con l'argento olimpico e la coppa Davis.

Delbonis chi?

Dopo l'incredibile vittoria per il 2-2, le speranze argentine sotto tutte riposte su Federico Delbonis, giocare dal mancino affascinante e capace di portare Cilic al 5° set venerdì. Prima di oggi, Delbonis aveva giocato (e vinto) una sola partita davvero importante nella sua carriera e cioè la finale sulla terra di Vina del Mar, in Cile, contro Rafael Nadal.

Dall'altra parte della rete si trovava difronte il tennista più anziano a giocare una finale di Coppa Davis dal 1920, Ivo Karlovic mister Ace. La pressione che sente il croato si può intuire dal suo sguardo, mai un gesto rassicurante, sempre in apnea sul suo servizio. Dopo 2 ore di partita, l'argentino va servire per il match sopra 6-3 6-4 5-2 e come gli è accaduto oggi, non offre possibilità al giocatore più alto del circuito andando a conquistare per l'Argentina la prima Coppa Davis della sua storia sotto gli occhi di uno scatenato Maradona.

Spettacolo sulle tribune.

Prima volta argentina

Dopo le quattro finali perse (contro Stati Uniti 1981, Russia 2006, Spagna 2008 e 2011) finalmente la nazionale argentina allenata da Orsanic riesce a conquistare il primo titolo. Sembrava un'altra maledizione invece Del Potro prima e Delbonis dopo consegnano l'Insalatiera d'Argento ai sudamericani.