Domenica sono iniziate le Finals di Londra, il torneo di fine anno che ha come protagonisti gli otto migliori giocatori della stagione. Sul palcoscenico della O2 Arena, che rimarrà teatro dell'evento almeno fino all'edizione del 2018, quando scadrà il contratto con l'ATP, sono già scesi in campo tutti i contendenti. Nessuna sorpresa e previsioni rispettate, con i meglio classificati che hanno vinto i rispettivi incontri, eccezion fatta per Wawrinka (attuale n. 3 del ranking), sconfitto nettamente in un'ora e 9 minuti dal giapponese Nishikori (5), che godeva comunque dei favori del pronostico da parte dei bookmakers.

Infatti lo svizzero sta attraversato un "periodaccio", iniziato con la sconfitta in finale a San Pietroburgo (2/6 6/3 5/7 dal giovane tedesco di origine russe Alexander Zverev), l'uscita di scena negli ottavi a Shanghai (per mano del francese Gilles Simon con doppio 4/6) e nei quarti a Basilea, di fronte al pubblico amico (battuto a sorpresa dal maggiore degli Zverev, Mischa, 1/6 al terzo set), per arrivare a cedere al non irresistibile tedesco Struff (attuale n. 64 al mondo) al tie-break del terzo set nel Master 1000 di Parigi.

La posta in palio è alta

Oltre al titolo di Maestro dell'anno, il torneo offrirà parecchi verdetti: si va dalla lotta per il numero uno al mondo tra il fresco "nuovo Re" Andy #Murray, sceso sul rettangolo di gioco ieri sera, davanti al pubblico londinese, per la prima volta da leader delle classifiche contro il croato Marin Cilic, domato senza troppi patemi per 6/3 6/2 e il serbo Novak #Djokovic, che al comando c'è rimasto per ben 122 settimane consecutive prima di lasciare via libera allo scozzese, il quale potrebbe riprendersi subito lo scettro.

Tuttavia, Nole non è apparso al meglio nell'esordio contro il debuttante austriaco Dominic Thiem (entrato a far parte degli otto dopo il forfait di Rafa #Nadal), cedendo il primo set al tie-break per poi vincere agevolmente il secondo e il terzo, dove ha sì alzato il livello del suo tennis, ma ha soprattutto approfittato della fretta e dell'inesperienza del rivale. L'altro debuttante, il transalpino Gaël Monfils, ha steccato la prima contro il canadese di origini montenegrine Milos Raonic, che ha invece ottenuto la sua prima vittoria nella O2 Arena, in due set poco combattuti.

Si deciderà anche chi concluderà il 2016 al terzo posto: a contenderselo, oltre a Wawrinka, lo stesso Raonic e il nipponico Nishikori.

Cilic è probabilmente l'unico con la testa sgombra da obiettivi, perlomeno per quanto riguarda la manifestazione, visto che tra una decina di giorni si giocherà a Zagabria l'ambita insalatiera nella finale di #Coppa Davis contro l'Argentina.

La speranza per tutti gli appassionati di questo meraviglioso sport è di poter assistere a sfide più accese rispetto a quelle di queste prime due giornate, a cominciare da oggi, martedì, quando scenderanno in campo per il gruppo Lendl i novizi Thiem e Monfils nel primo pomeriggio e, più tardi, Djokovic contro Raonic, partita che potrebbe dare qualche indicazione maggiore sull'effettivo stato di forma, tanto fisico quanto mentale, del serbo, unico fra gli otto ad aver già vinto il prestigioso trofeo in cinque passate edizioni (le ultime quattro oltre a quella del 2008).

Risultati prime due giornate:

Gruppo Lendl: Djokovic b. Thiem 6/7 6/0 6/2; Raonic b. Monfils 6/3 6/4

Gruppo McEnroe: Nishikori b. Wawrinka 6/2 6/3; Murray b. Cilic 6/3 6/2