Andy murray diventa il primo britannico dell'Era Open a conquistare il master di fine anno riservato ai migliori 8 e per la prima volta nella sua carriera chiude l'anno al numero 1. Gli ultimi mesi dello scozzese sono stati inarrestabili, da giugno, cioè dalla finale del Roland Garros persa contro Djokovic, il tennista di Dunblane ha recuperato ben 8000 punti al serbo issandosi al numero 1 la scorsa settimana dopo la semifinale vinta contro Raonic al torneo di Parigi-Bercy. La Partita di oggi è il meglio che il tennis può offrire in questo momento in virtù degli infortuni di Nadal e Federer e della poca costanza di Wawrinka.

Effetto Lendl

Negli ultimi 2-3 anni il tennis di Murray è cambiato notevolmente e questo è dovuto soprattutto a Ivan Lendl, capace di imporre nella testa del suo pupillo quella consapevolezza che è sempre mancata nella carriera di Andy. Il ceco, famoso per le sue battaglie con Borg e McEnroe, ha svolto un lavoro sopratutto mentale con Murray. Dall'inizio della loro partnership, lo scozzese ha vinto 3 titoli dello slam tra cui 2 Wimbledon (primo britannico dal 1938), il titolo olimpico e svariati titoli Master 1000.

Andy Murray diventa il 26esimo n.1 della storia del tennis grazie alla costanza di questo 2016. Lo scozzese aveva chiuso alla grande il 2015 con la vittoria della coppa Davis e in questo anno ha raggiunto 11 finali su 12 tornei disputati.

Nonostante questi risultati, nessuno pensava che Djokovic potesse essere spodestato. Dopo la vittoria dell' Open di Francia infatti il distacco fra 2 era di 8000 punti, che consisteva anche nel più grande distacco tra numero 1 e 2 nella storia del tennis. Da lì in poi si è visto un Murray straripante.

Il match della consacrazione

Andy Murray arriva a questa partita dopo la terribile maratona della semifinale contro Raonic, dove ha tra l'altro annullato un match point nel tiebreak del terzo. Dall'altra parte, c'era un Djokovic che dopo 122 settimane consecutive al numero 1 ha dovuto concedere lo scettro, ma in semi ha liquidato Nishikori con doppio 6-1.

La partita la fa lo scozzese, il nuovo numero 1 è il primo a procurarsi palle break e dal 3-3 pari del primo set piazza un parziale di 7 giochi a 1 che lo mandano avanti 6-3 4-1 e servizio. Cede un turno di battuta ma poi vola facile verso la vittoria del suo primo Master, vittoria che gli vale la prima posizione a fine anno, anche questo è una prima volta. Fatevi da parte the new King has come!