Greg Van Avermaet è stato tra i grandi protagonisti della stagione di Ciclismo 2016. Dopo anni in cui è stato il re dei piazzati, il corridore belga è riuscito a cambiare marcia e diventare un vincente anche sui traguardi più importanti. La sorprendente medaglia d’oro alle Olimpiadi è stato il culmine non solo della stagione ma anche della carriera per Van Avermaet, un picco che il corridore della BMC è convinto di non poter superare con nessun’altra vittoria.

Van Avermaet: “Niente come le Olimpiadi”

Greg Van Avermaet è probabilmente uno dei pochi fiamminghi che non considera il Giro delle Fiandre la corsa più importante.

Sarà che lui non l’ha mai vinta, che nell’ultima edizione gli è costata una frattura alla clavicola, e che nel suo palmares brilla un oro olimpico, ma per il campione della BMC sono proprio i cinque cerchi il top per ogni sportivo ed anche per un ciclista cresciuto nel paese delle grandi classiche. “Se cambierei la medaglia d’oro delle Olimpiadi con una vittoria al Giro delle Fiandre? Impossibile, anche nel ciclismo la gente deve capire che le Olimpiadi sono l’evento più importante, non c’è niente di più grande” ha spiegato Van Avermaet dal ritiro del Team BMC. “Molti pensano che i Mondiali siano più importanti delle Olimpiadi ma non è così” continua il corridore fiammingo “Quando dici che sei campione olimpico tutti sanno di cosa stai parlando, invece tanta gente non sa nemmeno che esistono i Mondiali di ciclismo”.

Che bello senza Gilbert

Van Avermaet ha parlato con franchezza anche della convivenza con Philippe Gilbert in queste ultime stagioni alla BMC. Con il passaggio di Gilbert alla Quickstep Floors, Van Avermaet è convinto di poter avere più spazio nella programmazione della sua stagione. “Senza Gilbert spero che ora ci siano più corse per me” ha dichiarato il campione olimpico “Quando c’era lui io facevo Fiandre e Roubaix e lui le Ardenne. Ora potrei fare anche l’Amstel, è una corsa che mi piace molto e penso che potrei vincerla e a seconda della condizione del momento potrei fare qualcosa anche alla Liegi”.