Mancano ancora cinque mesi al via del Giro d’Italia 2017, ma già cominciano a farsi strada i primi progetti per l’edizione ancora successiva. Il Giro d'Italia 2018 tornerà probabilmente a partire dall’estero, ma la notizia più importante sulla corsa che vedremo tra un anno e mezzo è il ritorno del Monte Zoncolan. Quella che è probabilmente la salita più dura mai affrontata alla corsa rosa sarà di nuovo nel percorso dopo quattro anni di pausa, ma con un programma del tutto inedito.

Al Giro d’Italia con un doppio Zoncolan

Il progetto che si fa strada per il Giro d’Italia 2018 riprende un’idea già presentata, e poi scartata, per il Giro 2014, quello vinto da Nairo Quintana.

Allora Enzo Cainero, patron delle tappe friulane, aveva pensato ad una doppia scalata dello Zoncolan, sfruttando due delle tre diverse strade d’accesso. Allo Zoncolan si può salire infatti da Ovaro, l’ascesa più classica del Giro d’Italia, oppure dalle due strade che affrontano la salita dall’altro versante. Una è quella che parte da Sutrio e che è stata scalata nel Giro 2003, la prima volta che la corsa rosa salì sullo Zoncolan. L’altra è la strada che inizia da Priola, mai affrontata al Giro d’Italia e più impegnativa di quella che parte da Sutrio.

Il progetto innovativo per il 2018 è quello di scalare per due volte lo Zoncolan, prima dallo storico versante di Ovaro, quello dell’impresa di Basso al Giro 2010 e delle vittorie di Simoni, Anton e Rogers.

I corridori scenderebbero poi verso Sutrio, affrontando in discesa i tre ripidissimi chilometri che seguono lo scollinamento per poi arrivare nel fondovalle. Qui la corsa salirebbe al Passo Duron per poi tornare alla base di partenza di una nuova scalata, quella finale, allo Zoncolan. Per quest’ultima ascesa potrebbe debuttare la strada che sale da Priola, sulla quale saranno effettuati dei lavori nei prossimi mesi per renderla perfettamente transitabile. Lo Zoncolan da Priola è una salita che non ha molto da invidiare a quella classica da Ovaro. La lunghezza è di 9 km scarsi, la pendenza media superiore al 12% su una strada stretta e tortuosa.