Staples Center, Los Angeles, California. Va qui in scena il match NBA tra i lakers e i loro ospiti, i New York Knicks. Partita a livelli inversamente proporzionali. I Knicks vengono da un inizio di campionato incerto, che li vedeva come possibili assenti ai playoff, mentre Los Angeles aveva da poco messo a segno un buon numero (seppure ancora esiguo) di vittorie (10 successi e ben 16 sconfitte). Arrivano alla partita a ruoli, ormai, invertiti, con New York che si mostra molto affiatata e sicura, e i losangelini ancora confusi sotto canestro. I Knicks si impongono per 118 a 112, portando tutti i numeri dalla loro parte: 26 punti e 12 rimbalzi (insieme a Willy Hernangomez) per Kristaps Porzingis, 7 assist per Carmelo Anthony, senza contare l'eccellente prestazione di Derrick Rose a 25 punti.
Finalmente torna a vedersi anche Philadelphia, che fuori casa a Detroit, piega i Pistons per 97 a 79, provando lentamente a risalire; i Sixers fanno gioco di squadra e sebbene ai punti siano ancora bassi (Robert Covington, il migliore, ne fa 16, seguito da T.J.McConnell con 10 rimbalzi e 9 assist) riescono a far fronte alle forti individualità di Detroit, in particolare a Marcus Morris (28 punti) e Andre Drummond (14 rimbalzi).
Vincono i Golden State Warriors e i New Orleans Pelicans
Combattutissima la gara tra i Warriors e i padroni di casa dei Minnesota Timberwolves: la gara per Golden State oscilla tra alti e bassi, e solo negli ultimi 30 secondi comincia a maturare definitivamente il punteggio, che chiuderà la partita per 116 a 108 per la squadra di Oakland; nonostante gli altissimi numeri per Golden State (Klay Thompson fa 30 punti, Kevin Durant si precipita su 8 rimbalzi e Stephen Curry effettua 9 assist), fanno notizia i giocatori di Minneapolis, tra cui Andrew Wiggins, Karl-Anthony Towns e Zach LaVine, tutti a 25 punti; Towns prende, inoltre, 18 rimbalzi e Ricky Rubio fa 6 assist.
Arriva la vittoria anche per i New Orleans Pelicans, che tornano a schierare la stella Anthony Davis, e vincono in trasferta su Phoenix per 120 a 119: Davis, il migliore, va in doppia-doppia, con 14 punti e 12 rimbalzi, seguito da Jrue Holiday, con 23 punti e Tim Frazier con 11 assist. Che sia l'inizio di un lungo cammino di ripresa?
Russell Westbrook si “accontenta” di una doppia-doppia
Vincono in casa gli Oklahoma City Thunder sui Boston Celtics per 99 a 96. Russell westbrook decide di accontentarsi e mette 37 punti, 12 rimbalzi, fermandosi, però, a 6 assist e rinunciando alla sua ottava tripla-doppia consecutiva. Poco male per la stella di Oklahoma, che è comunque il migliore in gara e i suoi numeri sono, ancora una volta, i più alti della squadra.
Si fermano così i Celtics, dopo una buona striscia di vittorie, e consolidandosi per il buon livello di prestazione: per come si erano messe le cose a inizio campionato, era molto difficile prevedere che questa squadra riuscisse a tenere testa ad una franchigia come Oklahoma, e ha dimostrato di riuscirci perfettamente, concedendo solo 3 punti di distacco.