Con il suo folgorante inizio di stagione, la bergamasca ha riacceso la passione degli italiani per lo sci alpino. Talento, spensieratezza ed abnegazione stanno spingendo la Goggia verso un podio finale che, in avvio di stagione, sembrava una chimera. Ecco la sua intervista:

Ha iniziato davvero con il botto questa coppa del Mondo. C’è già qualcuno che deve ringraziare?

"Certo. I ringraziamenti vanno a prescindere dai risultati ottenuti. C’è sempre un supporto dietro ad ogni atleta e questo supporto lo si ha accanto sempre. Mi sento di ringraziare la mia famiglia, gli amici, lo staff ma soprattutto lo skiman ed il preparatore atletico che, per me, sono due figure davvero fondamentali".

Tutti questi podi le hanno dato ulteriore carica o senso di appagamento?

"Io son carica! Mi sento sul pezzo e nonostante ci sia un velo di appagamento vorrei continuare in questo modo. Di sicuro questa è la strada giusta da percorrere e la fame di vittorie non mi manca".

Ha paura che queste performance siano solo un fuoco di paglia o crede davvero nella stagione del riscatto?

"Io credo davvero nella stagione del riscatto, perché non si fanno sei podi su nove gare disputate così per caso. Ci ritroveremmo dinanzi ad un fuoco di paglia soltanto nel momento in cui un podio arrivasse sporadicamente. La mia presenza costante tra le prime tre fa capire che ho raggiunto un livello alto, ed io sono consapevole dei miei mezzi e di poter restare li su per un bel po’".

Gli infortuni che ha patito in questi ultimi due anni le hanno tarpato le ali. Quant’è difficile ripartire da zero?

"È stato molto difficile, ma se uno sa quel che vuole e lavora duramente, diviene tutto meno complicato".

Più passa il tempo e più viene accostata dalla stampa a Deborah Compagnoni. Riesce a gestire queste pressioni?

"Questa non è assolutamente una pressione e gli stessi giornalisti non me l’hanno mai messa addosso. Il paragone con la Compagnoni è saltato fuori a causa di alcune similitudini che ci sono tra me e lei, in special modo per la vicenda degli infortuni subiti che ci hanno accompagnato durante l’attività agonistica. Tuttavia stiamo parlando di una campionessa che ha vinto tanto nel circus, mentre io ad oggi ancora devo ottenere la mia prima vittoria".

Con un po’ di continuità e meno sfortuna, crede di poter terminare la stagione nella Top Five della generale?

"Assolutamente sì! Penso di poter raggiungere anche il podio della generale".