Oggi si sono conclusi i tornei di Australia e Qatar. Ad imporsi sono stati Dimitrov (per il torneo di Brisbane in Australia ) e Djokovic (per quello del Qatar).

Il bulgaro si è imposto in tre set sul ventisettenne giapponese Nishikori tennista n. 5 nel renking mondiale. Il risultato finale della partita è stato di 6-2, 2-6, 6-3. Per Dimitrov si tratta della sesta vittoria in un torneo ATP la prima contro il giapponese.

In Qatar Djokovic si è invece imposto sul plurititolato Murrey con il punteggio di 6-3, 5-7, 6-4 in un match stellare e spettacolare durato 2 per e 54 minuti.

A Djokovic un montepremi mozzafiato di 1.221.320 di dollari. Si tratta del sessantasettesimo trofeo del tennista e la venticinquesima vittoria su Murray su trentasei confronti diretti.

In una domenica dominata dal calcio, il tennis mondiale ha offerto uno spettacolo senza precedenti ed emozioni fino all'ultimo colpo di racchetta.

A rendere avvincenti i confronti è stata la grinta degli atleti che ha reso non scontato l'esito finale delle partite.

In particolare la vittoria di Djokovic ha il sapore della vendetta. Lo scorso mese di novembre proprio Murray gli aveva sottratto il primato mondiale della classifica ATP.

In Italia il Tennis continua ad avere pochi follower rispetto ad altri sport. A limitarne la diffusione sono oggi gli elevati costi per la pratica di questo sport che si riduce ad essere una attività sportiva di nicchia.

Anche per i professionisti la partecipazione ai tornei maggiori hanno costi che inducono a limitare la partecipazione a competizioni più sostenibili.

Dietro i grandi atleti che rendono spettacolare questo sport, c'è un sottobosco di sportivi che faticano ad affermarsi non sono per le doti atletiche ma anche per la sostenibilità della partecipazioni ai tornei che contano in giro per il mondo.

Mi auguro che lo spettacolo offerto da questi campioni del tennis contribuisca a sdoganare questo sport rendendolo accessibile a tutti magari anche nell'ambito delle attività sportive post scolastiche a disposizione degli studenti.