Dopo la sconfitta a gara-6 nell'ultimo campionato contro Milano, era davvero finita. A 39 anni, dopo aver vinto tutto quello che poteva vincere in terra natia, ma soprattutto sul suolo italiano, Rimantas Kaukenas aveva deciso di ritirarsi il 6 luglio 2016: un duro colpo per tutti i tifosi della Grissin Bon Reggio Emilia, società per la quale aveva scritto pagine importanti negli ultimi tre anni e per tutti gli appassionati della pallacanestro italiana, ma comunque prevedibile. Poi la Befana 2017 ha portato un regalo del tutto inaspettato: il lituano decide di tornare a giocare.

L'addio nella lettera, sei mesi dopo ecco il ritorno

"Questa è stata senza dubbio la decisione più difficile che io abbia mai dovuto prendere nella mia vita, anche perché la pallacanestro ha occupato la maggior parte di essa. Il Basket ha dato a me, alla mia famiglia ed ai miei amici un’educazione straordinaria e ci ha fatto comprendere ed apprendere i veri valori della famiglia, donandomi straordinarie lezioni di vita e regalandomi la gioia delle vittorie e la tristezza delle sconfitte." Così il playmaker aveva lasciato il basket giocato: in una lettera aperta ai tifosi, come se ne sono viste tante nel 2016 tra Kobe Bryant, Tim Duncan e Kevin Garnett. In Europa, oltre a lui, avevano deciso di ritirarsi anche le leggende delle proprie nazioni Dimitris Diamantidis e Jaka Lakovic, per Grecia e Slovenia.

Ma stavolta è andata in maniera diversa: Reggio Emilia sta attraversando un periodo difficile a livello di roster, a causa degli infortuni pesanti di Amedeo Della Valle e Stefano Gentile, ed era a caccia di un esterno in grado di sopperire a queste assenze. Kaukenas era qui in Italia a trascorrere le ferie in settimana bianca con la famiglia, ma è bastato un incontro con il DS Frosini e coach Menetti per trovare un'accordo fino al termine della stagione.

Purtroppo i tesseramenti per l'ultima giornata di andata del campionato di Serie A si concludevano oggi alle 11:00, ma sicuramente il lituano sarà pronto e firmato per il girone di ritorno.

Una carriera vincente, per la Lituania e in Italia

Torna a calcare i parquet uno dei migliori giocatori lituani degli ultimi vent'anni: un giocatore dotato di un'intelligenza cestistica autorevole in campo, con molti punti nelle mani e una capacità di far girare la squadra alla sua maniera che ha incantato sia a livello di nazionale, sia nella nostra penisola.

Per la sua nazione è sempre stato un giocatore in grado di fare la differenza: nei due anni prima con i Lietuvos Rytas nel 2001/2002, poi nello Zalgiris Kaunas nel 2012/2013 ha portato a casa due titoli nazionali, mentre con la casacca della Nazionale ha partecipato a due Olimpiadi e tre Europei vincendo il bronzo a Spagna 2007. Tuttavia è l'Italia la sua seconda casa dove ha vinto tutto quello che si poteva vincere: dopo l'anno di esordio con Cantù, si è costruito un'immagine vincente, da leader vero, con Siena e Reggio Emilia portando a casa un palmares da 5 scudetti, 3 Coppe Italia, 5 Supercoppe e un'Eurochallenge, consacrando la provincia emiliana come uno dei fulcri del basket italiano.

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