L’altra sera al Museo del Cinema c’erano gli studenti che che ce l’hanno messa tutta per il progetto Vado al Massimo! in cui hanno elaborato anche docufiction sullo sport, tra innovazione tecnologica e fair play.

Ma chi andrà al massimo la prossima stagione di Formula uno? Quanti giri segnerà il display del volante del nuovo Nico Rosberg, ora sempre più simile a uno smartphone. Made in Japan è quello che si lava con acqua e sapone.

Misurerà anche le performance del finlandese Kimi Raikkonen e del tedesco Sebastian Vettel oggi alla presentazione del loro bolide in pista al Gran Premio di Formula Uno di Melbourne: i giri del motore, la pressione e l’usura delle gomme, il consumo di carburante.

Quest'anno per la presentazione di inizio stagione non sono stati fatti grandi proclami. Solo Vettel dice "Non vedo l'ora".

I ragazzi oggi a scuola aspettano con ansia che venga presentata la monoposto per il Mondiale 2017, stamattina alle dieci meno un quarto sul sito web Ferrari che festeggerà il settantesimo anniversario della casa di Enzo Ferrari.

Prove su pista

I piloti della sua scuderia si confronteranno con l’inglese Lewis Hamilton e con il finlandese Valterri Bottas sulla Mercedes. Sanno che sulla carta il team della scuderia tedesca è favorito su quello italiano. Ad oggi per i piloti del Cavallino rampante solo un filming day, un massimo di 100 chilometri da percorrere per una dimostrazione utile agli sponsor.

Ma Toto Wolff, direttore esecutivo della Mercedes, è stato prudente dopo il varo della nuova monoposto per la stagione nel circuito di Silverstone in Inghilterra. Quello sulla pista di Fiorano modenese sarà un collaudo che è come una docufiction.

Servirà anche per migliorarsi perché nel motorsport si gioca sul filo dei millesimi di secondo, ma molto dipende dal mezzo meccanico.

Con la Red Bull, le case automobilistiche tedesca e italiana montano gomme Pirelli che ha appena festeggiato i suoi 110 anni nel Motorsport . Il suo ad Marco Tronchetti Provera ha assicurato che il loro cuore resterà italiano, perché la ricerca è Made in Italy.

La loro velocità sarà rilevata da un tachimetro come sanno i ragazzi del cineclub torinese.

A loro, dopo il film, è stato proposto iLaps, il sistema di telemetria, Made in England, con app disponibile per Apple ed Android.

Gli abbandoni

Intanto come ha fatto, in modo semplice con un post su Facebook, Nico Rosberg dopo la vittoria dello scorso titolo mondiale, anche la marciatrice azzurra Elisa Rigaudo si ritira dopo la consegna a Torino, della medaglia di bronzo della venti km dei Mondiali del 2011 assegnatale dopo la squalifica della russa Kaniskina.

Il pilota finlandese ha lasciato per dedicarsi alla famiglia, la Riguado, cinque anni più anziana di Rosberg, dopo quattro Olimpiadi, sette Mondiali e venticinque presenze in Nazionale, lavorerà in finanza.

Anche lei è stata premiata all’inaugurazione dell’anno sportivo piemontese 2017.

Le parole del suo addio allo sport competitivo si confanno a quelle espresse dal presidente del Consiglio regionale Mauro Laus alla cerimonia al Piccolo Regio: diffondere lo sport per la prevenzione e il benessere.

Secondo i dati scientifici i campioni olimpionici e gli atleti professionisti vivono in media tre anni in più della media della popolazione. Come la campionessa piemontese Stefania Belmondo e come Nico Rosberg, storica rivale di Manuela Di Centa, Elisa Rigaudo, si dedicherà alla famiglia. Ma è conscia di avere vent'anni di esperienza internazionale da mettere al servizio dei giovani.