La Superbike 2017 inizia con più di una polemica. Dopo le dichiarazioni di Marco Melandri a fine gara, anche Davies e Rea danno luogo ad un piccolo diverbio in conferenza stampa. Al termine di gara 1 - che andrà in onda in replica alle 14:00 su Italia 1 - l'alfiere della Kawasaki ha dichiarato che le velocità della sua moto e di quella di Davies erano pressoché identiche: "Se confrontate le velocità nostre e della Ducati vedrete che sono più o meno simili". Non si è trovato per nulla d'accordo, invece, Chaz che dal canto suo dichiara: "Le Kawasaki hanno una velocità di punta superiore, se vuoi ti mostro i cronologici e vedrai che non è come sostieni tu".
Pare proprio che i piloti abbiano dato ascolto alla Dorna, che prima dell'inizio del campionato aveva chiesto hai piloti di alimentare polemiche per aumentare l'audience. Siamo solo alla prima gara e il mondiale si è già incendiato. Diverbi a parte, la prima manche del campionato è stata caratterizzata da un passo relativamente lento, giustificato dai piloti come l'unico modo per risparmiare le gomme in una gara molto lunga su un circuito impegnativo come Phillip Island.
Chaz afferma: "La gara è risultata dolorosamente lenta in certi momenti. La scelta degli pneumatici è stata come il gioco degli scacchi: se volevi scappare dovevi stressate le gomme, quindi tutti eravamo prudenti e strategici.
Io ho preservato le gomme, specialmente negli ultimi giri. In gara soffiava un vento fastidioso che ha disturbato la guida, era molto facile sbagliare, soprattutto se non si era abituati a correre qui a Phillip Island".
Sykes, invece, nonostante il terzo posto sembra essere soddisfatto della performance: "Considerando i due giorni di test e la giornata di ieri, questo terzo posto è un buon risultato per noi, ma sono anche deluso di non aver fatto meglio. Analizzando il mio rendimento su questa pista, il podio oggi vale come una vittoria in un altro circuito mondiale. Siamo abbastanza contenti in squadra, Phillip Island è un tracciato difficile".