La settimana appena trascorsa ci ha regalato ottimi momenti di #Tennis giocato con i tornei indoor in Europa, quelli sulla terra rossa in Sudamerica e quelli sul cemento americano sempre ricchi di sorprese. Partendo da Rotterdam, in Olanda, abbiamo avuto una bella edizione di questo appuntamento, sul veloce al coperto, con la vittoria di Jo-Wilfred #Tsonga che supera in tre set il belga David Goffin, prospetto molto interessante in ottica futura che riesce ad imporsi nel primo set per 6-4, salvo poi cedere alla potenza dell'avversario che chiude con un perentorio 6-4 6-1 finale.
Per il francese di tratta del tredicesimo titolo in carriera, il primo dopo Metz 2015, mentre Goffin manca di poco l'aggancio alla Top 10, da cui dista una manciata di punti Atp.
Tennis, anche Memphis e Buenos Aires
Oltre all'Atp 500 di Rotterdam il #tennis si è fermato anche a Memphis, sul cemento all'aperto dove si è imposto l'idolo di casa e promessa mai mantenuta, almeno finora, Ryan Harrison. Il tennista americano si porta a casa il primo titolo in carriera, sconfiggendo Nikoloz Basilashvili, georgiano di belle speranze e rilanciando le sue quotazioni nel circuito maschile, dove finora aveva sempre deluso le attese. In pochi credevano nella rinascita di Ryan, ma lui sì ed ora incomincia la rincorsa verso l'alto in quella che può essere la stagione del rilancio.
Intanto per la cronaca Harrison batte Basilashvili 6-1 6-4. A Buenos Aires, sulla terra rossa argentina, un'altra rinascita, quella dell'ucraino Alexandr Dolgopolov, eclissatosi dopo un avvio di carriera promettente. Ad essere sconfitto dall'ex numero 5 del mondo, è stato Kei Nishikori, giapponese che si è costruito la sua fama sconfiggendo proprio i favoriti del tabellone ma che ha perso per strada un pò di sicurezze.
Un fatto curioso da segnalare è che Nishikori era il vincitore delle ultime quattro edizioni del torneo di Memphis e cambiare aria e superficie non gli ha fatto bene, visto che ha trovato la sconfitta proprio in finale. Dolgopolov vince così il suo terzo titolo in carriera, l'ultimo nel 2012, con il punteggio di 7-6 6-4 e aspira a tornare protagonista per il resto della stagione dopo essere caduto in un tunnel buio che sembrava non finire mai.
Tennis, i challenger della settimana
Non solo Atp da segnalare in campo maschile, ma anche i tornei minori del circuito challenger. A Cherbourg, in Francia, sempre al coperto, sfida fra rivelazioni con il tennista di casa, Mathias Bougue che ha la meglio sul tedesco Maximilian Marterer per 6-3 7-6. Un'ottima affermazione per un giocatore in rampa di lancio, ma anche di Marterer sentiremo parlare, visti gli ultimi brillanti risultati. Infine, ancora negli Stati Uniti, il torneo di Tempe in Arizona, è stato disturbato dalla pioggia a partire dalle semifinali di sabato. Dopo due rinvii, la finale ha avuto luogo oggi ed il successo è andato a Tennys Sandgren nei confronti del serbo Nikola Milojevic con il punteggio di 4-6 6-0 6-3.
Per l'americano si tratta del secondo challenger in carriera dopo un rendimento piuttosto altalenante mentre Milojevic, gran combattente, avrà sicuramente altre occasioni per rifarsi. In campo femminile, da segnalare il trionfo a Doha in Qatar di Karolina Pliskova, tennista ceca ormai affermatissima, che ha avuto ragione dell'ex numero uno mondiale, la danese Caroline Wozniacki, regolata con un netto 6-3 6-4.