Nonostante sia lo show di punta della #WWE, ultimamente Monday Night Raw sta diventando abbastanza monocorde, con trovate poche interessanti vista anche la durate di ogni episodio di quasi tre ore.

Intendiamoci, non tutto è da buttare però, puntate così te le aspetti dopo un pay per view con i lottatori principali stanchi ed invece siamo ancora a due settimana dalla prossima fermata, Fastlane, evento di transito ma di notevole importanza in chiave Wrestlemania.

Partiamo dal fatto che i promo ci stanno, ma troppi tutti insieme no. Quello di Kewin Owens, che non fa riferimento all'aggressione all'ex amico Chris Jericho, è stato molto intenso e convinto, in apertura di show, con le luci della ribalta su di lui.

Tuttavia, il dubbio che mi viene, pensando al suo match contro Goldberg è relativo alla reale durata dell'incontro. Finora è stato fatto di tutto per accelerare i tempi di permanenza di Bill sul ring, di conseguenza con un picchiatore come KO, non so cosa potranno inventarsi, in attesa di un'interferenza decisiva per le sorti del match.

Raw, il #wrestling non è di casa

Si combatte poco ed anche male in questa puntata con tanti interrogativi che aprono il campo a svariate riflessioni.

Sheamus e Cesaro non sembrano più andar bene per i titoli di coppia e stanno per finire ridicolizzati, nonostante i loro buoni siparietti comici.

Il Club, detentore delle cinture, ha giocato il ruolo di team perdente per troppo tempo ed ora si troverà a difendere il primato dall'assalto di Enzo e Big Cass, piuttosto annoianti nella loro gimmick ed a mio avviso non credibili come campioni.

Roman Reigns, in attesa di Strowman, deve vedersela ancora con i due campioni di coppia in un handicap match senza senso, finito pure in squalifica, sintomo di pochezza di idee.

Non va meglio con i pesi leggeri dove c'è troppa sproporzione fra il colosso Neville, detentore del titolo ed il nuovo sfidante Jack Gallagher, divertente sicuramente ma improponibile a livello fisico.

Potrebbe però nascere un buon match a Fastlane vista la differenza di stili, anche se le carte a disposizione potevano essere giocate meglio.

Raw, wrestling poco creativo

La situazione migliora sul finale di puntata con il confronto fra le donne che ci ripropongono però uno stanco Charlotte-Sasha Banks, dopo il duello verbale fra la seducente Stephanie McMahon e la nuova campionessa Bayley, che appare ancora troppo timida per un palco di un certo livello.

Si chiude con l'aggressione scontata di Samoa Joe a Samy Zayn, prima del match contro Kewin Owens, con l'altro canadese che sta diventando un pò troppo vittima ed eroe senza che ciò gli porti nulla di buono.

A mio modesto parere Samy meriterebbe più considerazione e non solo vittorie morali, alla fine inutili a livello di prestigio.

Main event, con la battaglia dei giganti fra Braun Strowman e The Big Show, in forma smagliante ed anche impressionante ma che non riesce a durare fisicamente.

Da segnalare che Strowman sta esprimendo molto bene il suo potenziale ed è pronto per il salto di qualità, dopo aver atterrato anche Roman Reigns che tentava di aggredirlo fra gli applausi del pubblico.

Complessivamente, uno show #WWE appena sufficiente che potrebbe far risplendere ancora di più Smackdown, partito in sordina ed ora vero show catalizzatore dell'attenzione degli appassionati di wrestling.