La scorsa estate, la NBA visse un momento particolarmente delicato, quando giunse la notizia del trasferimento della stella Kevin Durant da Oklahoma City a Golden State, ovvero il team più gettonato. Moltissimi, tra tifosi e semplici appassionati, non gradirono la scelta di questo singolare cestista: per loro non era eticamente accettabile che il giocatore lasciasse la squadra che lo aveva cresciuto, al solo scopo di riuscire a vincere più facilmente in un team composto da tantissime stelle.

Ebbene, dopo gli avvenimenti degli ultimi turni, gli ex tifosi di Durant dovranno profondamente ricredersi.

Infatti, questo strepitoso giocatore, non solo risulta ancora uno dei più forti atleti della lega (nonostante la spietata concorrenza di giocatori come Stephen Curry), ma sembra essere diventato proprio la pedina fondamentale per il team warriors. La dimostrazione è giunta alla luce degli ultimi impegni del tam californiano, il quale, orfano appunto di Durant per infortunio, sembra non riesca più a vincere. Quarto ko nel giro di due settimane, questa volta in casa dei Minnesota Timberwolves, per 103 a 102. Riesce a distinguersi il solo Klay Thompson, con ben 30 punti, cui la squadra di Minneapolis reagisce con Andrew Wiggins, che di punti ne mette 24, Nemanja Bjelica, con 12 rimbalzi, e Ricky Rubio, autore di 13 assist.

Tutte le gare del turno

Vittoria decisamente sul largo per gli Charlotte Hornets, che piegano gli ospiti degli Orlando Magic per 121 a 81: Kemba Walker chiude a 23 punti, Marvin Williams recupera 18 rimbalzi e Nicolas Batum serve 10 assist. Tornano alla vittoria gli Houston Rockets, in trasferta a Chicago, battendo i Bulls per 115 a 94: Ryan Anderson mette 21 punti, Trevor Ariza si precipita su 11 rimbalzi e James Harden domina con 13 assist.

Secondo successo consecutivo dei Milwaukee Bucks di coach Kidd contro gli Indiana Pacers: il team del Winsconsin si impone per 99 a 85, con Giannis Antetokounmpo a 8 rimbalzi e 5 assist.

Scivolone per i Toronto Raptors in casa degli Atlanta Hawks: i canadesi vengono fermati per 105 a 99, per via dell'ottima prestazione degli Hawks Dennis Schroder, a 26 centri, Dwight Howard, con 10 rimbalzi, e Tim Hardaway Jr., con 6 assist.

Si fermano anche i Boston Celtics, battuti in casa dei Denver Nuggets per 119 a 99: Wilson Chandler mette 23 punti, cui lo strepitoso Nikola Jokic aggiunge 10 rimbalzi e 7 assist. Continua la risalita dei Dallas Mavericks, questa volta ai danni dei Brooklyn Nets: i texani vincono per 105 a 96, grazie alle prestazioni di Harrison Barnes (21 punti), Salah Mejri (9 rimbalzi), e Seth Curry (4 assist). Chiude il turno la gara tra Washington Wizards e Sacramento Kings: la partita termina ai supplementari, e vede il dominio del team Wizard per 130 a 122, guidato dal duo Bradley Beal – John Wall, che mettono, rispettivamente, 38 punti e 10 rimbalzi il primo, e 12 assist il secondo.