Dopo prove libere un po’ tormentate con meteo incerto, le monoposto della Formula 1 tornano in pista per le prove ufficiali. Nebbia e pioggia hanno limitato i test del circus, ma i piloti scalpitano e l'inizio di stagione con la Ferrari di Vettel sul gradino più alto del podio che vince e convince, tiene speranzosi anche i suoi tifosi.
La sintesi delle qualifiche
Le prove ufficiali in Cina cominciano quando in Italia è mattina e sono le 09:00. E assistiamo a grandi prove: il record della pista viene battuto in 3 occasioni e l’ultima occasione è quella che regala l’ennesima pole a Lewis Hamilton, che ferma il cronometro a 1:31.678 e domani partirà davanti a tutti.
In prima fila con il pilota Mercedes c’è la Ferrari di Sebastien Vettel a +0.186, molto veloce anche lui oggi e prova la zampata nel finale, ma non riesce a superare il pilota britannico della Mercedes, ma i risultati e i dati della Ferrari sono molto incoraggianti e quindi sembra che la vittoria dello scorso GP in Australia non resterà un’illusione (almeno e quello che ci auguriamo).
Le Ferrari riescono a tenere testa alle frecce d’argento e Raikkonen si piazza 4° (+ 0.462 dalla vetta), dietro all’altro pilota Mercedes, vale a dire Bottas: per la seconda guida Mercedes un ritardo di solo un millesimo da Seb.
Domani mattina (semafori spenti quando in Italia saranno le 08:00) prevista una nuova battaglia tra le Ferrari e le Mercedes, sempre più protagoniste del mondiale, con l’incognita pioggia (e domani sembra essere prevista) che tiene preoccupati i team, i piloti e le loro strategie.
Luci ed ombre per le Red Bull, con Ricciardo 5° in scia della coppia Mercedes-Ferrari, ma con Verstappen solo 19°, a causa di un guasto tecnico. Bene le Williams, entrambe in Q3, con Massa che finisce subito dietro Ricciardo, in 6° posizione, e Stroll 10°.
Ancora lontano anche Fernando Alonso, 13°, e l'altra McLaren con Vandoorne, 16°, conferma che il ritorno in alto della storica scuderia è ancora lontano.
Giovinazzi in Q2, ma poi sbatte e dice addio alle qualifiche
Forte del 15° tempo, Giovinazzi passa in Q2. Ma proprio all’inizio del rettilineo d’arrivo, il pilota italiano tocca il cordolo e la vettura parte contro il guardrail.
Nessun problema di salute per il pilota, ma la vettura resta danneggiata ed impossibile da riparare per riprendere le prove per la Q2 e, quindi, nessuna opportunità di migliorarsi per il pilota italiano.