Come si fa ad arrivare a 350 gare ufficiali in carriera a 38 anni ed essere ancora uno dei piloti più forti e competitivi in circolazione? Per informazioni chiedere a Valentino Rossi. Il nove volte campione del mondo domenica scenderà in pista per la trecentocinquantesima volta in carriera, dove ha collezionato bel 114 Gran Premi vinti e 218 podi, conditi da ben 63 pole position. Numeri incredibili quelli del campione pesarese che danno la conferma, per chi ne avesse ancora bisogno, che si tratta di uno dei più grandi, se non il più grande in assoluto.

Eccetto la brutta parentesi in Ducati, dove ha dovuto fare i conti con una moto ingestibile, Valentino è sempre stato in lotta per le posizioni che contano, mettendo in riga tutte le generazioni di piloti con le quali ha avuto a che fare.

Se non fosse stato per il "biscotto spagnolo" della coppia Lorenzo- Marquez, avrebbe già vinto il tanto agognato decimo mondale nel 2015. Tuttavia, nonostante il misfatto Valentino non si è perso d'animo, così come la sua moltitudine di tifosi, che ogni domenica colorano di giallo le tribune dei circuiti dove si corre.

Questa stagione non sembrava essere iniziata sotto i migliori auspici. Il dottore aveva trovato delle difficoltà notevoli nei test, lamentando una gomma anteriore troppo morbida per il suo stile di guida aggressivo in staccata.

Ma chi conosce Valentino lo sa, test prove e qualifiche sono una cosa, la gara ne è un'altra. Rossi in Qatar ha messo in scena l'ennesimo capolavoro (arrivando in terza posizione partendo decimo in griglia) fatto di duro lavoro nel box e un talento cristallino che nonostante i 38 anni è sempre ben visibile.

Ieri nella consueta conferenza stampa pre gara ha dichiarato di essere felice di aver trovato il feeling giusto con la moto e ha anche sottolineato che correre a Termas de Rio Hondo gli piace un sacco anche se bisognerà vedere come sarà l'asfalto visto che lo scorso anno ha causato diversi problemi.

Valentino si troverà a fare i conti con un compagno di squadra apparso subito in piena sintonia con la Yamaha. Quel Maverick Vinales che si va ad aggiungere agli avversari da battere e che ieri ha dichiarato che il trionfo nella prima gara lo rende felice ma che in Argentina si ripartirà da zero. Oggi andranno in scena le prime prove libere dalle quali sarà possibile capire in che condizioni è l'asfalto del tracciato e il conseguente degrado delle gomme. Valentino è pronto, vuole onorare la sua trecentocinquantesima gara con una vittoria.