Non è andato tutto liscio per la Quickstep Floors nella tradizionale ricognizione pre Parigi Roubaix, la corsa d’addio di Tom Boonen. Zdenek Stybar è infatti incappato in una caduta mentre affrontava uno dei 29 settori di pavè della classicissima. Il corridore ceco si è però rialzato ed è ripartito senza troppi problemi e domani sarà regolarmente in corsa per scortare Tom Boonen verso l’assalto da record alla quinta Parigi Roubaix, un traguardo mai raggiunto da nessuno nei 115 anni di storia dell’Inferno del Nord.

Parigi Roubaix, il dream team Quickstep

Come sempre tutte le squadre hanno effettuato un’accurata ricognizione sul percorso della Parigi Roubaix, iniziando prima della Foresta di Arenberg e continuando fino al traguardo. La Quickstep ha avuto un contrattempo quando Zdenek Stybar è caduto affrontando una curva a sinistra. L’ex Campione del Mondo di ciclocross è finito pancia a terra, ma fortunatamente non ha subito danni rilevanti dall’incidente e la sua presenza in corsa non è in dubbio. Gli otto corridori dello squadrone belga hanno poi ripreso la loro ricognizione arrivando fino al velodromo, dove Boonen ha provato una volata. La Quickstep Floors sarà al via della Parigi Roubaix con un vero dream team, capitanato da Boonen, ma come sempre ricco anche di alternative di qualità.

Insieme al fuoriclasse fiammingo saranno in corsa Tim De Clerq, Iljo Keisse, Yves Lampaert, Niki Terpstra, Matteo Trentin, Zdenek Stybar e Julien Vermote.

Quickstep, il sogno della quinta

Per la Quickstep sarà naturalmente una Parigi Roubaix del tutto speciale, con l’addio del campione in cui si è identificata per 14 anni, Tom Boonen.

Nella conferenza stampa della vigilia anche il gran capo dello squadrone belga, Patrick Lefevere, si è lasciato andare all’emozione. “Questa Roubaix segna la fine di 15 anni di felicità, successi, vittorie, ma anche sconfitte e tante emozioni diverse” ha raccontato Lefevere riannodando i ricordi del lungo sodalizio con Boonen.

“Non voglio descriverlo come un figlio, perché il padre è uno solo, ma naturalmente con Tom c’è un rapporto speciale. Tanti corridori vanno e vengono, ma a me piace avere un rapporto di fiducia, è uno dei valori più importanti ed è quello che Tom ha trasmesso alla squadra”. Non ci sono però solo i ricordi di una carriera insieme, ma anche un’ultima sfida da affrontare, quella Parigi Roubaix che Boonen sogna di vincere per la quinta volta e stabilire così un record assoluto: “Con la forma che ha può vincere, correranno tutti contro di lui ma è sempre stato così” ha dichiarato Lefevere.