La tappa di Messina del Giro d’Italia 2017 sarà ricordata anche per il simpatico e curioso episodio che ha avuto come protagonista Luka Pibernik, uno dei gregari di Nibali alla Bahrain Merida. Il corridore sloveno ha guadagnato qualche metro di vantaggio poco prima del passaggio sul traguardo di Messina quando mancava un giro del circuito prima della conclusione della tappa. Pibernik si è confuso, anche perchè è rimasto senza collegamento radio, e pensando di essere all’arrivo ha esultato a braccia alzate come se avesse vinto la tappa, vedendosi poi piombare addosso il gruppo che ha tirato dritto verso il vero traguardo.
Pibernik, colpa anche della radio
Quello in cui è incappato Luka Pibernik non è certo un errore inedito nel ciclismo professionistico. Già altre volte è capitato di vedere corridori esultare al giro sbagliato oppure senza accorgersi che prima era già arrivato qualcun altro. Certamente però vedere una scena del genere in una grande corsa come il Giro d’Italia fa sempre sorridere. Il finale della tappa di Messina prevedeva il passaggio sotto lo striscione d’arrivo e quindi un circuito di circa sei chilometri da percorrere per una volta prima del traguardo finale. L’equivoco di Pibernik è nato perché il corridore sloveno si era dimenticato di quel giro da compiere, ma anche perché le batterie della sua radio si sono esaurite prima del finale di tappa e la squadra non ha potuto avvertirlo dell’errore che stava compiendo.
Nibali: 'Può succedere'
Mentre si stava per imboccare il rettilineo del traguardo prima del giro finale Pibernik, che era davanti per tenere nelle prime posizioni del gruppo il suo capitano Vincenzo Nibali, ha approfittato di una curva a 180 gradi per guadagnare qualche metro. Il giovane sloveno si è accorto del buco creatosi alle sue spalle e pensando di poter replicare l’azione a sorpresa di Postlberger nella prima tappa ha tirato dritto a tutta velocità. La squadra ha cercato di avvertirlo, ma la radio ormai senza batterie l’ha lasciato senza indicazioni e così il corridore sloveno è andato verso una clamorosa gaffe. Dopo essersi voltato diverse volte a controllare la posizione del gruppo Pibernik ha tagliato il traguardo a braccia alzate, non accorgendosi neanche del suono della campana e del cartello con il numero 1 ad indicare il giro ancora da compiere. “Non sapeva che c’era ancora un giro da fare, è giovane e sono cose che possono succedere” l’ha giustificato il suo capitano Nibali.