Dalla Movistar al Team Bahrain Merida. Da Nairo Quintana a Vincenzo Nibali. È il percorso che quest’inverno Giovanni Visconti ha intrapreso nella sua carriera ormai disegnata sul profilo del gregario di lusso. Non è stato però un passaggio tranquillo e indolore, perché tra Visconti e la sua ex squadra la convivenza non è stata semplice a dispetto delle apparenze. A rivelarlo è stato lo stesso Visconti in un’intervista concessa al Corriere della Sera durante il Giro d’Italia.

Visconti, una Movistar irriconoscente

Il Giro d’Italia è iniziato all’insegna della sfida diretta tra Nairo Quintana e Vincenzo Nibali, ed anche se ora la maglia rosa è sulle spalle di Tom Dumoulin i grandi personaggi e duellanti della corsa restano il colombiano e il siciliano.

E chi potrebbe parlare in maniera approfondita di entrambi meglio di un corridore che fino allo scorso anno è stato in squadra con Nairo Quintana ed ora è passato insieme a Vincenzo Nibali? Quel corridore è Giovanni Visconti, 34enne siciliano come Nibali, con una carriera giovanile da avversario classico del suo conterraneo e una nel Ciclismo professionistico con aspettative confermate a metà, nonostante i tre titoli tricolori e le due tappe vinte e i giorni in maglia rosa al Giro d'Italia. Ora che Visconti ha lasciato la Movistar ha raccontato che i quattro anni vissuti nella squadra spagnola non sono stati così semplici e gratificanti come poteva apparentemente sembrare. “Al Giro d’Italia sono arrivato 13° fermandomi ad aspettare Valverde che poi è salito sul podio e mi hanno tenuto in sospeso per il rinnovo, mi sono stufato” ha ricordato Visconti a proposito della fine del rapporto con la sua ex squadra.

Quante differenze tra Quintana e Nibali

Visconti è stato poi chiamato dall’ex rivale storico Nibali in Bahrain, ed ha accettato ben volentieri di passare al suo servizio dimenticando le lontane rivalità. “Cose da ragazzini” ha ricordato Visconti, che ha tessuto gli elogi del suo nuovo capitano. “Vincenzo è un campione e non gli interessa dimostrarlo, è amichevole con tutti” ha spiegato Giovanni Visconti, che invece non ha avuto un buon rapporto con Nairo Quintana nei quattro anni passati insieme alla Movistar, anche a causa del carattere più chiuso del campione colombiano.

“Nairo vuole dimostrare di essere un campione in bici e giù dalla bici, non parla con nessuno, non ci diceva mai niente” ha ricordato Visconti. Sono parole che certamente metteranno certamente altro sale nella sfida che i due campioni preparano per le grandi montagne di questo Giro d’Italia.