Un’altra zampata di Re Leone. Stavolta dalle pagine de L’Equipe, Mario Cipollini ha riservato una delle sue stroncature senza possibilità di replica che lo hanno reso un personaggio tanto quanto le sue vittorie. Bersaglio dell’ex Campione del Mondo sono i corridori del Giro d’Italia, con poche eccezioni. L’attendismo della tappa dell’Etna non è piaciuto a Cipollini, che ha parlato di corridori senza personalità e pilotati come robot al contrario dei grandi di un tempo. L’ex velocista ha fatto un’analisi impietosa di tutto il gruppo, bollato come di scarsa qualità visto che alla Quickstep è bastato ben poco per rompere la corsa in mille pezzi nella tappa di Cagliari.
Cipollini: ‘Che ragione è il vento?’
Mario Cipollini è rimasto molto deluso da questa prima parte di Giro d’Italia, o forse più semplicemente il trovare un motivo di polemica e provocazione è più forte di lui. L’ex campione ha criticato duramente gli uomini di classifica che non hanno attaccato sull’Etna, preoccupati dal vento o dalle tante tappe ancora da correre. “I corridori mancano di personalità” ha attaccato Cipollini “Sull’Etna c’era vento, e che ragione è? Pantani o Hinault sarebbero rimasti a ruota perché c’era vento?”. Cipollini ha mostrato delle perplessità anche su Vincenzo Nibali e su quel suo tentativo di allungo, l’unico che si è visto sulla salita dell’Etna tra i big: “Ha attaccato sfruttando la scia di una moto.
Per testare sé stesso? Per gli appassionati? Non l’ho capito”. L’ex campione crede che questo Giro d’Italia rimarrà congelato fino alle ultimissime tappe, con uno snervante marcamento e attendismo tra i campioni più attesi che andrà alla fine a favorire Nairo Quintana. “Quintana arriverà tranquillamente sul suo terreno, la terza settimana, e quindi attaccherà senza preoccuparsi se è caldo, freddo o se c’è vento” è il pensiero di Cipollini.
Gaviria meglio di Sagan
Cipollini non ha risparmiato qualche stoccata anche al resto del gruppo, salvando in pratica il solo Fernando Gaviria e la sua Quickstep Floors. Il velocista colombiano è uno dei corridori preferiti dell’ex Campione del Mondo, che lo vede addirittura superiore a Peter Sagan: “Gaviria ha classe, è elegante, ha un cambio di ritmo prodigioso.
È la fotocopia di Sagan…ma meglio”. Cipollini è rimasto ben impressionato dalla Quickstep del colombiano, ma ha trovato anche un rovescio della medaglia: “Hanno una squadra di riserva qui al Giro d’Italia, eppure sono la squadra faro. A Cagliari hanno frantumato il gruppo e questo dimostra la povertà del plotone” ha concluso l’ex iridato.