Il cross country rally è la disciplina che più nel motorsport permette di vivere il grande sogno dell’avventura off road. Mentre si attende la seconda tappa del calendario agonistico italiano, dietro le quinte il lavoro di preparazione è a pieno regime. Oltre alla Federazione, Acisport, con le sue direttive ed un approccio di costante confronto con i protagonisti di questo sport, oltre agli organizzatori che mettono in campo le proprie risorse per creare delle gare impeccabili e coinvolgenti, preparatori e piloti vivono con un chiodo fisso: la macchina.
O, per essere più precisi, il fuoristrada. Il parco macchine nazionale e internazionale è suddiviso in cinque gruppi:
- T1 per i prototipi
- T2 auto di serie
- T3 per i veicoli “leggeri”
- TH per le scadute omologazioni, categoria che non fa parte della classifica assoluta ma con piloti e mezzi di spessore
- TM per gli SSV (acronimo di Side by Side Vehicle) con motore motociclistico
Un Trofeo monomarca, il Suzuki Challenge, si colloca nel gruppo T2. Una novità dell’anno è il Suzuki Challenge Classic che vede in gara i piccoli e mitici Suzuki Samurai, Sj e Jimny.
Campionato Italiano Cross Country Rally, prima tappa
“Andata in onda” dal 24 al 26 marzo scorso, organizzata dal Fuoristrada Club Pordenone e Top srl, la prima gara del Campionato Italiano 2017 di Cross Country Rally, Baja di Primavera, ha registrato all’ordine di partenza ben 47 iscritti, un vero successo rispetto agli anni passati, con campionati spenti a causa di diversi fattori concomitanti.
I pronostici sono positivi e l’entusiasmo è riemerso grazie alla prima competizione. I greti del torrente Cosa e del fiume Tagliamento, sui quali si sono sfidati i piloti su 125,58 km di prove speciali ed un totale di 231,38 km in due giorni, sono parte dei famosi percorsi della "madre" italiana della disciplina, Italian Baja, gara valida per la Coppa del Mondo FIA Cross Country Rally in programma dal 15 al 18 giugno prossimi, alla quale solitamente si incontrano molti piloti dakariani.
Percorsi duri, veloci ed affascinanti.
Grande novità nella prima gara di CCR
La prima gara dell’anno è partita con una grande novità: la presenza massiccia di SSV su cui le due maggiori case, Yamaha e Polaris, vogliono investire e che hanno offerto al pubblico e agli appassionati un vero spettacolo. La classifica assoluta di gara è diversa dall’assoluta del Campionato Italiano e, a questo scopo, le presenze dei gruppi TM e TH sono “trasparenti”.
Dunque raccontiamola tutta. Il podio assoluto di gara è stato conquistato da Amerigo Ventura, giovane pilota di talento, su Yamaha Quaddy gruppo TM. In tutte le speciali ha dimostrato tenacia e tecnica.
Classifica assoluta del Campionato Italiano: T1 nelle prime posizioni
All’arrivo nella cittadina di Spilimbergo, capitale mondiale del mosaico, primo sul podio Elvis Borsoi navigato da Stefano Rossi, su prototipo Toyota Toyodell T1 motore Bmw. Secondi e terzi assoluti i due equipaggi ufficiali Suzuki con le “gialle” della scuderia Motorsport Emmetre Racing. L’otto volte campione italiano Lorenzo Codecà con Bruno Fedullo in rodaggio sul nuovo Gran Vitara 3.6 V6 T1, seguito da colui che ha ereditato la sua macchina, Andrea Toro con Mauro Nadin, rientrati nel CCR dopo un periodo di pausa.
Si inserisce quarto ed unico del gruppo T3 con Yamaha Quaddy, Niccolò Algarotti navigato da Roberto Marzocco che combatteva per le prime posizioni assolute, penalizzato da un paio di forature. Quinti Roberto Camporese e Umberto Fiori su Isuzu D-Max, infastiditi dalle penalità subite.
Gli altri risultati del Baja di Primavera
La top ten della classifica assoluta di Campionato continua con il successo dei siciliani Alfio Bordonaro e Marcello Bono al sesto posto e primi di gruppo T2, nonché del Suzuki Challenge, con il Gran Vitara 1.9 DDiS del Team Poillucci. Una gara eccellente che ha rischiato di finire senza un nulla di fatto a causa di un controllo, in trasferimento verso il podio, da parte della polizia stradale, problema risolto con diplomazia.Prima volta in gara nel Cross Country Rally il settimo assoluto, Gabriele Seno con Alberto Bertuzzi su Fiat Panda.
Ottavo, per la scuderia Tecnosport, Lorenzo Traglio navigato da Giulia Maroni su Nissan motore VM. Andrea Luchini e Piero Bosco, anch’essi su Suzuki Gran Vitara 1.9 DDiS sono arrivati noni dell’assoluta di Campionato, secondi di gruppo T2 e di Suzuki Challenge. Decimo, terzo di gruppo T2 e Suzuki Challenge, l’equipaggio Giuseppe Ananasso-Sandra Castellani, sempre su Grand Vitara 1.9 a pari merito con l’equipaggio Riccardo Milazzo-Paolo Manfredini su GreatWall. Nel Gruppo TH. Simone Grossi e Daniele Manoni su Land Rover Defender 90 hanno vinto la classifica di gruppo, seguiti da Francesco Ceschin e Simone Feraboli su Daihatsu Rocky 2.8 TD. Gianluca Morra e Luca Abbondi su Mitsubishi Pajero, vincitori del TH 2016, a causa di problemi meccanici, sono slittati al terzo posto.
Nel Suzuki Challenge Classic due soli iscritti, una categoria ancora timida che potrebbe avere grandi numeri, dati tutti i vecchi “Suzukini” chiusi nei garage italiani. Stefano Rom e Guido De Sabbata, alla prima esperienza di CCR, ottengono il podio dopo una ottima gara. Nel Gruppo TM, infine, a seguire il giovane Ventura di cui abbiamo detto, nella categoria Side by Side si è posizionato secondo Graziano Scandola con Polaris RZR 1000. Terzo posto per Alessandro ed Emiliano Tinaburri, su Yamaha Quaddy.
Motorismo allo stato puro
Chiaramente oggi scriviamo dei primi dieci della Classifica del Campionato Italiano Cross Country Rally e dei primi tre di ogni gruppo, ma gli aneddoti che meriterebbero essere raccontati riguardano ogni equipaggio in gara, dal primo all’ultimo: sacrifici, perplessità, discussioni, paure, rischi, affanni, cappottamenti, aspettative, danni, rotture, conoscenza dei regolamenti.
Ogni pilota e navigatore è interprete di un racconto meraviglioso per ogni gara, che andrebbe descritta anche dal punto di vista umano. Si evidenziano profili di persone con un alto valore sportivo, professionisti del fuoristrada con il senso della solidarietà, della complicità, della squadra, dell’amicizia e del rispetto, nonostante l’alta competizione. Così come neofiti che si avvicinano con umiltà e voglia di apprendere tutto di una disciplina particolare e affascinante, passione viscerale per molti. A volte muovono il “fango” persone supponenti che, di primo acchitto, non comprendono che il Cross Country Rally ha qualcosa di diverso, di puro rispetto ad altre specialità. Coloro che lo capiscono se ne innamorano e captano che “questo fango” è metafora della vita.
Sarebbe bello raccontare "dritti e rovesci" delle medaglie delle gare, comprendendo anche la voce dei commissari, ufficiali di gara ed organizzatori. Prossimo appuntamento: 15-18 giugno 2017 Italian Baja, Coppa del Mondo FIA Cross Country Rally sui greti pordenonesi.