Il Giro d’Italia di Tanel Kangert è finito contro un paletto della segnaletica stradale nel finale della tappa di Bergamo. Il corridore estone della Astana stava interpretando la corsa da capitano, con concrete chance di portare fino al termine quella piazza nella top ten che si era conquistato fin qui. Ma a pochi chilometri dall’arrivo di Bergamo è stato sorpreso da uno spartitraffico con un paletto centrale che gli ha fatto fare un volo pauroso. Kangert è stato costretto al ritiro e la Astana ha confermato che il corridore ha subito una frattura al gomito.

Tanel Kangert, il Giro è finito

Tanel Kangert era stato insignito del ruolo di leader della Astana in questo Giro d’Italia dopo l’infortunio di Fabio Aru e la tragica scomparsa di Michele Scarponi. Il corridore estone aveva fin qui risposto alle attese, con delle prove regolari sull’Etna, sul Blockhaus e ad Oropa, una buona crono e una gran tappa tutta all’attacco sull’Appennino, arrivando quarto a Bagno di Romagna. Kangert occupava stamani la settima posizione in classifica generale. La sua corsa è però finita a 7 km dall’arrivo della tappa odierna di Bergamo. Il gruppo si stava avvicinando alla rampa finale verso Bergamo Alta, lanciato a tutta velocità in un tratto pianeggiante e cittadino.

È stato uno spartitraffico, probabilmente non segnalato in maniera sufficiente, a tradire Kangert. Il corridore estone si è probabilmente accorto in ritardo dell’ostacolo ed ha provato a saltarlo, ma non ha potuto evitare il paletto con il cartello posto al centro dello spartitraffico. Kangert è volato paurosamente oltre l’ostacolo atterrando pesantemente sull’asfalto.

Un frattura al gomito

È stato chiaro subito che il Giro d’Italia di Tanel Kangert sarebbe finito lì, dopo una caduta così rovinosa. L’estone è dovuto salire in ambulanza ed è stato successivamente trasportato all’ospedale di Brescia per una visita dal professor Terragnoli. La Astana ha poi confermato che il suo corridore ha subito una frattura al gomito.

La squadra kazaka rimane così in corsa al Giro d’Italia con soli sette uomini, dopo essere partita con un corridore in meno per onorare la memoria di Michele Scarponi. Il migliore in classifica per la Astana a questo punto è Dario Cataldo, che occupa il tredicesimo posto a 8’14’’ dalla maglia rosa di Tom Dumoulin. Tra i risultati di tappa il migliore è stato il terzo posto di Luis Leon Sanchez a Peschici.