Incredibile e clamoroso epilogo nella prima tappa del Giro d’Italia 2017. Sul traguardo di Olbia è stato l’austriaco Lukas Postlberger, 25enne della Bora Hansgrohe, a conquistare la tappa e la maglia rosa. In un finale molto tirato a causa delle numerose e strette curve che hanno reso difficile il lavoro delle squadre degli sprinter, Postlberger ha preso qualche metro di vantaggio sfruttando un buco di Mezgec. Un attimo di incertezza ha permesso all’austriaco di andare a vincere, con Caleb Ewan che ha battuto gli altri per un amaro secondo posto.

La classica fuga da lontano

La tappa d’apertura del Giro d’Italia numero 100, da Alghero ad Olbia, è stata una classica giornata da sprint, con una fuga da lontano e il rientro del gruppo. A provarci sono stati Benedetti (Bora), Bialoblocki (CCC), Teklehaimanot (Dimension Data), Zhupa (Wilier), Brutt (Gazprom) e Maestri (Bardiani), rappresentanti di squadre senza grandi big attese dunque a movimentare la corsa. Maestri ha presto perso il contatto con gli altri fuggitivi, in una tappa dal percorso ondulato che è andata via in maniera piuttosto lenta. Le squadre dei velocisti più attesi, Quickstep per Gaviria, Lotto per Greipel e Orica per Ewan, hanno messo un uomo a testa a tirare il gruppo e la situazione è rimasta sempre sotto controllo.

La volata che non c’è

Benedetti è andato a conquistare tutti e tre i Gpm di giornata vestendo così la maglia azzurra. Sull’ultimo di San Pantaleo le squadre degli uomini di classifica si sono fatte avanti per non correre rischi, ma la corsa non si è accesa. I fuggitivi hanno dato fondo a tutte le energie, impegnando il gruppo che però a 4 km dall’arrivo di Olbia è andato a prenderli come da copione.

Il finale con tante curve si è rivelato molto ostico e le formazioni dei velocisti non sono riuscite a mantenersi compatte e a fare i classici treni. Dopo una curva molto stretta il gruppo si è allungato e sfilacciato, con Marcato che ha dato poi una trenata micidiale. Di questa situazione così caotica e con tutti i corridori al limite ne ha approfittato Lukas Postlberger (Bora).

L’austriaco era nelle prime posizioni per aiutare il suo velocista Bennett, ma è stato favorito da un buco di Mezgec, che poco prima dell’ultimo chilometro non è riuscito a mantenere il contatto. Una leggera esitazione con il gruppo disorganizzato ha permesso a Postlberger di prendere qualche metro di vantaggio, e lo sprint lanciato da Ferrari per Modolo (UAE Emirates) è servito solo per giocarsi la seconda piazza dietro all’incredulo austriaco. Ewan è andato a precedere con autorevolezza Greipel e un buon Nizzolo in un finale davvero amaro per i velocisti più attesi.