JEREZ DE LA FRONTERA (Spagna) - Si torna finalmente in Europa e Valentino Rossi vede rosso. Sarà che si corre in Spagna, terra di corride, sarà che il Dottore è leader - quasi a sorpresa - della classifica iridata, sta di fatto che il corridore di Tavullia ha messo nel mirino il GP di Jerez.

Carico a mille e con tanta voglia di migliorarsi, il nove volte campione del mondo del motomondiale si prepara ad affrontare al meglio il weekend spagnolo: "Non mi sarei mai aspettato di arrivare qui in vetta alla classifica mondiale. Abbiamo lavorato molto bene, nonostante i tanti problemi incontrati nei test invernali e ovviamente sono molto felice e contento.

Nel corso delle prime tre gare abbiamo capito come intervenire sulla moto, principalmente sull'anteriore e siamo riusciti a disputare tre buoni Gran Premi", ha spiegato.

Per Valentino Rossi la strada verso il decimo titolo è lunga

La strada, però, vero il decimo titolo iridato è ancora lunga e insidiosa: Marc Marquez e il compagno di box, Maverick Viñales, non staranno certo a guardare sulla pista di casa. "Dobbiamo migliorarci, è chiaro. Siamo solo alla prima corsa europea ma il circuito di Jerez mi piace molto. Ad Austin abbiamo migliorato tantissimo dopo la complicata prima sessione di prove libere e anche a Jerez sarà importante approcciare al weekend allo stesso modo. Ora abbiamo capito come lavorare, su quali dettagli focalizzarci e sono fiducioso, sicuro che riusciremo a trovare ciò che ci serve", ha continuato il Dottore.

Con i suoi rivali alle sue spalle in classifica iridata, Valentino mira a cercare conferme per poter guardare con fiducia al futuro a breve e a lungo termine. Conferme relative alla moto e a sé stesso, perché sarà importante capire se il campione di Tavullia riuscirà a tenersi dietro ancora una volta i suoi agguerriti antagonisti: c'è un Mondiale da vincere, una storia da scrivere e una leggenda da inseguire.

La cabala, inoltre, è tutta dalla parte del pilota italiano che su questo circuito ha vinto per ben sette volte tra 500 e MotoGP (alle quali vanno aggiunti i due successi ottenuti in 125 e 250, rispettivamente nel lontano 1997 e nel 1999): lo scorso anno, fu proprio Rossi a imporsi davanti a Jorge Lorenzo (il maiorchino quest'anno è ancora alla ricerca del miglior feeling possibile con la sua Ducati) e a Marquez. Una nuova vittoria, la decima in totale sul circuito iberico, potrebbe proiettarlo ancora di più verso quell'iride solo sfiorato due anni fa.