Ha inseguito per tutta la partita la Reyer, ma alla fine si è aggiudicata gara 5, conquistando il primo match ball per l’assegnazione dello scudetto di Pallacanestro maschile italiano. Non è bastata una straordinaria partita all’Aquila Trento per aver ragione dei veneti in un PalaTaliercio stracolmo e colorato quasi totalmente di granata e oro.

Tra appena due giorni, a Trento, ci sarà gara 6. E sarà il primo dentro fuori. Per la Umana Reyer potrebbe voler dire scudetto dopo 74 anni; per la Dolomiti Energia allungare la serie di una partita e portarla nuovamente a venezia per il match decisivo.

La partita

Il match parte subito forte con due triple: Peric per i lagunari, Toto Forray per l’Aquila. Proprio dalla tripla del capitano della Dolomiti Energia, scaturisce il primo break degli ospiti che piazzano un immediato 0-7 alla squadra di casa. La Reyer non perde la testa e recupera pian piano lo svantaggio, riuscendo anche a portarsi davanti sul 14-12. I trentini però risultano più lucidi al tiro e conquistano il primo quarto con il punteggio di 16-18.

Il secondo quarto è decisamente a favore dei ragazzi di coach Buscaglia. Per i bianconeri spiccano ancora le triple di Forray e Shields, mentre a tenere a galla i padroni di casa ci pensano due bombe di McGee. Dopo la seconda tripla del giocatore della Umana, i trentini tentano di spaccare la partita, andando all’intervallo lungo con un parziale di 0-10 ed in vantaggio per 28-38 (12-20 il risultato del quarto).

Nel terzo periodo Venezia entra in campo con un piglio deciso, specialmente in difesa. La Dolomiti Energia allunga subito di altri due punti, ma l’asfissiante e muscolare difesa Reyer prende il sopravvento grazie soprattutto al veterano Ress, che riesce anche a prendere due sfondamenti. Un tiro dall'arco di Bramos risveglia i granata-oro anche in attacco, e la squadra di coach De Raffaele per buona parte della frazione si mantiene davanti agli avversari nel punteggio del terzo quarto.

Forray e compagni non mollano e riescono a riconquistare nuovamente il vantaggio nel parziale nonostante una tripla di Stone. Solo al termine del quarto i veneti si accaparrano definitivamente la frazione per 16-15, andando all’ultimo riposo sotto di 8 punti nei confronti degli avversari.

L’ultimo quarto sarà straordinario per l’Umana che parte subito forte con una bomba di McGee.

I trentini rinvengono fino a raggiungere il punteggio di 52-61, ma da quel momento Venezia metterà a segno un parziale di 8-0 che li porterà sotto di appena un punto (60-61). Trento allunga di nuovo di 2 ma spreca troppo dalla lunetta. Venezia prima accorcia lo svantaggio e grazie alla tripla ancora di Bramos, allo scadere, supera l’Aquila Basket centrando una insperata e fondamentale vittoria.

Tabellini

Umana Reyer Venezia Mestre – Aquila Dolomiti Energia Basket Trento 65-63

Parziali: 16-18, 12-20, 16-15, 21-11

Progressivi: 16-18, 28-38, 44-52, 65-63

Venezia: Haynes 13, McGee 11, Ejim 9, Peric 7, Stone 5, Bramos 7, Tonut 6, Filloy 3, Batista 4, Viggiano, Ress, Visconti ne. Coach De Raffaele.

Trento: Hogue 17, Craft 16, Sutton 5, Forray 6, Flaccadori 6, Gomes 5, Lechthaler 2, Shields 6, Bernardi ne, Lovisotto ne. Coach Buscaglia.