Si preannuncia già un 2018 con grandi novità nel mondo del ciclismo, ed in particolar modo per i grandi giri a tappe. Dalla prossima stagione sarà finalmente effettiva una novità di cui si parla da tempo, la riduzione del numero di corridori che ogni squadra potrà schierare nei grandi giri. Si scenderà dagli attuali nove elementi per squadra a soli otto, una modifica che tende a favorire sia lo spettacolo che la sicurezza. Su quest’ultimo tema si sta sperimentando un’altra novità regolamentare per rendere più lineari gli arrivi delle tappe in volata: lo spazio necessario per far scattare il famoso e temuto buco tra un gruppo e l’altro sarà ampliato a tre secondi anzichè uno.
Ciclismo, un 2018 pieno di novità
La prima svolta verso un Ciclismo molto diverso potrebbe essere già a settembre, quando in Norvegia, durante la settimana dei Mondiali, sarà eletto il Presidente dell’Uci. L’attuale numero uno Brian Cookson sarà sfidato dal francese David Lappartient, che viene dato in buona posizione per diventare il nuovo Presidente. Sarebbe un ritorno al passato per il ciclismo, ad un dirigente che viene da un paese di profonda tradizione dopo le esperienze non molto felici di esponenti del nuovo movimento anglosassone. La presidenza Lappartient potrebbe riportare il ciclismo europeo e i paesi storici al centro del movimento in una sorta di restaurazione.
Intanto però alcune novità sono già state approvate dal Consiglio del Ciclismo Professionistico.
La più importante riguarda la riduzione del numero di corridori che ogni squadra può schierare nelle grandi corse a tappe, il Giro d’Italia, il Tour de France e la Vuelta Espana. La riduzione era già stata richiesta in passato dagli organizzatori e finalmente nel 2018 sarà realtà. Ogni squadra al via di Giro, Tour e Vuelta potrà schierare solo 8 corridori contro gli attuali 9.
Il gruppo sarà così composto da 176 corridori contro gli attuali 198, migliorando la sicurezza. La modifica tende anche ad agevolare lo spettacolo e le azioni d’attacco, perché con meno gregari a disposizione sarà più difficile per le squadre controllare la corsa in ogni momento.
Nuove regole per le volate
Un’altra importante novità che è già stata sperimentata ma sarà effettiva dalla prossima stagione è la gestione dei tempi nelle tappe con arrivo in volata.
Attualmente basta uno spazio di un secondo tra un corridore e l’altro sul traguardo per decretare il distacco e passarlo in classifica generale. Per questo i corridori che fanno classifica generale lottano per rimanere nelle prime posizioni del gruppo anche nelle tappe pianeggianti quando si è in prossimità delle volate finali. Ora si è deciso che questo spazio sarà aumentato a 3 secondi per far scattare il distacco tra un gruppo ed un altro. Questo dovrebbe portare i corridori di classifica a correre in maniera più tranquilla nei finali di tappa da volata, lasciando agli sprinter il palcoscenico. È stato deciso anche uno spostamento di data per il Tour de France, che sarà posticipato di una settimana per non sovrapporsi ai Mondiali di calcio.