Doppietta Ferrari per la griglia di partenza della gara di domani all'Hungaroring, in Ungheria. La risposta decisa della compagine di Maranello ha guastato i piani dei tedeschi della Mercedes che pregustavano il successo con troppo anticipo.

Dopo le difficoltà di ieri durante le prove libere, gran balzo in avanti della Scuderia Ferrari che è riuscita a mettere a punto la macchina per le qualifiche in modo ottimale. Un mix tra vecchio alettone rivisitato con dei soffiaggi in più e pezzi nuovi portati per questa gara, hanno dato un contributo rilevante alla guidabilità.

Con la complicità di una temperatura della pista maggiore rispetto a ieri, e una messa a punto azzeccata, le Ferrari sono riuscite a tenere tutti gli avversari dietro. Confermato il vantaggio che la Scuderia italiana mostra con temperature di asfalto più alte, il che fa ben sperare per un prosieguo di campionato combattuto fino alla fine.

La Top Ten

Per Vettel, pole numero 48 e nuovo record della pista con il tempo di 1'16.276, pilota sorridente in conferenza stampa, pole ottenuta mostrando un gran passo sin dall'inizio delle qualifiche, riuscendo ad affrontare le Q2 con un solo tentativo, risparmiando un set di gomme nuove per la gara, mostrando una gran forma e una sicurezza di guida che sono state un po' la sorpresa di questo sabato, migliorando i tempi ad ogni uscita e dando così in pista le risposte che i tifosi aspettavano.

Allontanate le voci di crisi innescate dalle performance mostrate a Silverstone, Vettel conferma la sua statura di campione nei momenti che contano.

Qualche problema in frenata ha limitato le ambizioni di pole di Kimi Raikkonen durante i giri decisivi, tempo di 1'16.444 che lo pone in seconda posizione, rendimento di alto livello del pilota finlandese che conferma il trend degli ultimi tempi, e una gran voglia di fare bene, tenendosi vicino ai tempi del compagno di squadra, grazie anche a una SF70H che, grazie ai nuovi aggiornamenti, è riuscita a struttare meglio di tutti le condizioni di pista e ad elaborare un buon setup per questa pista.Finalmente si comincia a vedere un Raikkonen regolarmente in grado di portare punti buoni per il campionato costruttori.

Delusione per gli uomini Mercedes che dopo i responsi delle prove libere di ieri pregustavano le condizioni ideali per il sorpasso in classifica ai danni di Vettel. Purtroppo per loro una prima fila tutta Ferrari ne ha ha guastato i piani, e la scena di un Toto Woff contrariato a fine qualifiche lo conferma.

Valtteri Bottas, su Mercedes, riesce a tenersi dietro il più titolato compagno di squadra, riuscendo a fermare il cronometro sul tempo di 1'16.530 che gli vale la terza piazzola di partenza per la gara di domani.

Un pilota che sta mostrando una maturità sorprendente e che, probabilmente, si trova al punto più alto della carriera. Bottas sta riuscendo a mettere in cassaforte il rinnovo del contratto per il prossimo anno con una costanza di rendimento che è anche farina nel suo sacco, oltre che merito della macchina che guida, poiché mettersi davanti uno come Hamilton in qualifica non deve essere semplice.

Hamilton un po' in ombra e con problemi di vibrazioni alle gomme, non è riuscito a fare meglio di un 1'16.693, assicurandosi la quarta casella sulla griglia di partenza e mostrando nervosismo nelle comunicazioni radio col team. La sua W08 ha mostrato qualche problema di di troppo di aderenza costringendo l'inglese a numerose correzioni.

Forse il passo lungo della vettura non paga su questa pista, o con il mutare delle temperature riaffiora quella difficoltà di regolazione già evidenziata nelle prove di inizio campionato.

Rimandato l'appuntamento per eguagliare il record di 68 pole position di Michael Schumacher, e anche l'intervista ad opera di Ross Brawn, designato intervistatore d'eccezione per questa eventualità.

L'inglese è chiamato a una gara tutta d'attacco per concretizzare il sorpasso nei confronti di Vettel, ma se le condizioni di temperatura dell'asfalto saranno simili a quelle di oggi sarà dura contrastare la Ferrari, specialmente se stando in scia ad altri concorrenti l'usura delle gomme più accentuata dalle turbolenze condizionerà negativamente le prestazioni.

Max Verstappen, quinto con il tempo di 1'16.797, è il primo dei piloti Red Bull e sembra sia riuscito meglio a sfruttare le novità tecniche montate sulla sua RB13 nel momento in cui contava di più, riuscendo ad essere più incisivo rispetto a un venerdì difficile, potendo contare su una macchina equilibrata e mostrando delle traiettorie interessanti, sempre un po' al limite, durante i giri di qualifica. Da lui ci si aspetta una delle solite partenze a razzo per ravvivare la gara con la sua guida aggressiva.

È un po' mancato Daniel Ricciardo, protagonista assoluto delle due sessioni di prove libere di ieri, vittima durante le prove libere di stamattina di un problema tecnico che gli ha tolto l'opportunità di fare giri e affinare il setup.

Il simpatico pilota australiano di origini italiane non è riuscito a fare meglio di 1'16.818, sesto tempo, e ha dichiarato durante le interviste post qualifiche che per la gara di domani sarà: "Aggressivo, senza amici", dichiarando le intenzioni per una gara tutta in attacco.

Nico Hulkenberg con un 1:17.468 che lo pone in settima posizione, si conferma un ottimo investimento per la scuderia Renault, confermandosi un pilota che non ha nulla da invidiare a nessuno, pronto ad entrare tra la schiera dei top driver non appena questa Renault, comunque in crescita nelle ultime gare, riuscirà a trovare qualche cavallo in più.

Fernando Alonso, al volante della prima delle McLaren/Honda partirà ottavo grazie al tempo di 1'17.549 segnato oggi, un risultato ottenuto grazie alla consueta tenacia e a una pista in cui le performances del propulsore hanno meno incidenza rispetto ad altri circuiti.

Un motore Honda che non saluta con una clamorosa fumata bianca, dopo tanti ritiri, è un buon regalo di compleanno per lo spagnolo.

Buon nono posto per il compagno di squadra, Stoffel Vandoorne, che è riuscito a staccare il tempo di 1'17.894 e che sta mostrando una buona crescita riuscendo a girare con tempi vicini a quelli del più esperto Alonso, probabilmente anche grazie a meno problemi di affidabilità sofferti.

Carlos Sainz Jr. su Toro Rosso, a chiudere la top ten, il giovane spagnolo in forza al team di Faenza conferma le sue doti di regolarità artigliando questo piazzamento con il tempo di 1'18.311.

Le posizioni e i tempi degli altri piloti

Jolyon Palmer è il primo degli esclusi al termine delle Q2, e sembra sempre di più soffrire la maggiore velocità e il maggior rendimento di Hulkenberg con la stessa macchina.

Si intensificano le voci secondo cui l'inglese perderà il sedile, complici le suggestioni di un clamoroso ritorno di Robert Kubica, aspettando la prossima settimana in cui ci saranno dei test al volante della vettura 2017, che fanno seguito a quelli già svolti nelle passate settimane a Valencia e Le Castellet con monoposto vecchie, con riscontri cronometrici interessanti e lunghi run per testare le condizioni fisiche e di tenuta dello sfortunato pilota rimasto infortunato durante un Rally in Liguria nel febbraio 2011, a cui sono seguiti numerosi interventi di chirurgia.

Prosegue il percorso di avvicinamento di Kubica alla Formula Uno e, se i prossimi test dovessero dare esito positivo (se lo stesso pilota si sentirà pronto), prende sempre più corpo l'ipotesi di vederlo il griglia di partenza il prossimo anno.

Esteban Ocon, su Force India, è dodicesimo con 1:18.843, e conferma le sue doti velocistiche riuscendo a tenere dietro il più esperto Perez che occupa l'altra parte dei box del team indiano.

Il pilota russo Daniil Kvyat è tredicesimo con il tempo di 1:18.495. Lo si è visto combattere con una macchina sottosterzante che non gli permette di esprimere il suo potenziale. Kvyat è apparso un po' sbiadito ultimamente, soprattutto a partire dal declassamento operato su consiglio di Helmut Marko dalla Red Bull che lo ha rispedito alla scuderia satellite di Faenza preferendo affidare il sedile a Max Verstappen.

Sergio Perez porta la Force India in quattordicesima posizione con il tempo di 1:18.639, denunciando qualche problema di rendimento e, forse, soffrendo un po' l'ascesa del giovane Ocon in seno alla squadra.

Quindicesima piazza per il ginevrino della Haas Romain Grosjean che fissa il cronometro sul tempo di 1:18.771, problemi di aderenza gli impediscono di fare meglio. Momento difficile per il team americano,

In linea con quanto sopra la performance di Kevin Magnussen che con la seconda Haas non riesce a fare meglio di 1:19.095, rimanendo tagliato fuori dalla lotta alla pole sin dal termine delle Q1.

Le posizioni di coda

Lance Stroll è il primo dei piloti Williams in griglia, diciassettesimo con 1:19.102, non riuscendo a sfruttare l'opportunità di non doversi confrontare con il proprio team mate, il veterano Felipe Massa, che non prenderà parte alla gara per un problema di vertigini che lo ha costretto a dare forfait.

Piazzola di partenza numero 18 per Pascal Wehrlein su Sauber, che riesce ancora una volta ad eclissare il compagno di squadra, spremendo al massimo le potenzialità della power unit Ferrari dello scorso anno. 1:19.839 il suo tempo.

Sorprendente Paul Di Resta, sostituto di Felipe Massa a seguito del malore che ha colpito il paulista, chiamato all'ultimo minuto per prendere parte alle qualifiche, è riuscito a non sfigurare rispetto all'altro pilota Williams, Lance Stroll, contenendo il distacco al di sotto del secondo.

Un risultato notevole per un pilota che non saliva su una monoposto da diversi anni e che ha affrontato le qualifiche senza nessun riferimento, guidando alla macchina totalmente nuova per lui, e non avendo preso parte alle prove libere.

Chapeau per il suo tempo di 1:19.868 che lo pone in diciannovesima posizione di partenza.

Niente male dopo quattro anni di lontananza da una vettura di Formula Uno, infatti il suo ultimo gran premio lo ha disputato su Force India in Brasile nel 2013, più più di due secondi e mezzo dal tempo che ha dato la pole a Vettel e otto decimi di distacco dal canadese Stroll che guida la stessa vettura e ha già mezzo campionato di esperienza alle spalle. Laconicamente ultimo Marcus Ericsson su Sauber con 1:19.972

Il motore Ferrari dello scorso anno non aiuta, ma il confronto con il compagno di scuderia è il primo punto di riferimento, aspettando il prossimo anno con motori Ferrari aggiornati, avendo il team guidato dal nuovo team principal Vasseur, confermato una partnership con la casa di Maranello per la fornitura di power unit, dopo avere lasciato decadere il pre-contratto con Honda.

Chissà, forse col tempo potremmo assistere a un'operazione simile a quella tra Red Bull e Toro Rosso, un team satellite, magari ripescando il marchio Alfa Romeo, che darebbe sicuramente occasioni più ampie di collaudo delle novità tecniche, oltre ad aprire concrete possibilità di ingaggio per piloti come Giovinazzi, e Lecrerc, provenienti dal vivaio del team di Maranello.

Infine qualche parola per Massa. Il brasiliano ha lamentato problemi di vertigini venerdì sera ed è stato portato in ospedale per dei controlli. Dopo appena dodici giri percorsi nelle libere di questa mattina, ha dovuto rinunciare per il ripresentarsi del malessere. Speriamo di rivederlo all'opera dopo la pausa estiva per il prossimo appuntamento di Spa-Francorchamps in Belgio.

Con la terza doppietta di Vettel e Raikkonen in qualifica quest'anno non ci poteva essere risposta migliore dopo la prova opaca di Silverstone. Un Sebastian Vettel visibilmente soddisfatto in conferenza stampa è la foto di un gruppo che sa di avere lavorato bene. Rimane per tutti l'obiettivo di portare a casa il risultato nella gara di domani, i conti si faranno dopo che sarà calata la bandiera a scacchi. Appuntamento alle ore 14:00 per la gara.