Peccato per gli appassionati della grande boxe. Dopo lo splendido combattimento dello scorso aprile, un secondo match tra Anthony Joshua e Wladimir Klitschko era considerato certamente il più credibile tra i pesi massimi. Ma per l'ex campione mondiale ucraino, dominatore della categoria regina della boxe per un decennio, è un capitolo chiuso. Il grande match non ci sarà, Klitschko ha confermato il suo ritiro dal ring.

Le dichiarazioni dell'ex campione

Wladimir Klitschko ha ufficializzato la decisione sul suo sito personale ed ha anche pubblicato un video sul proprio account Twitter.

"Il mio viaggio è iniziato 27 anni fa - ha scritto - ed è stata la miglior scelta che potessi fare. Ma arriva un punto nella vita in cui dobbiamo o vogliamo cambiare le nostre strade e prepararci per un nuovo capitolo. Io non faccio eccezione, ora è il mio turno". Termina dunque qui la straordinaria carriera di un pugile che in meno di dieci anni, dal 2006 al 2015, è stato capace di conquistare sette titoli complessivi tra le varie sigle della categoria dei pesi massimi. In 69 incontri da professionista ha vinto 64 volte di cui 53 prima del limite ed è stato sconfitto in 5 occasioni, con 4 K.O. L'ultimo match della sua lunga carriera è stato, quindi, quello perso con Anthony Joshua lo scorso 29 aprile a Wembley, una fantastica battaglia in cui si è preso anche il lusso di atterrare l'avversario, prima di arrendersi per K.O.

tecnico alla penultima ripresa.

La delusione dello staff di Joshua

La delusione dello staff di Joshua è palese. Soltanto pochi giorni fa Eddie Hearn, procuratore del campione mondiale britannico che detiene le corone WBA, IBF ed IBO dei pesi massimi, aveva annunciato il suo ottimismo circa la possibile rivincita e si era anche sbilanciato.

Nelle intenzioni degli organizzatori, il match si sarebbe dovuto tenere l'11 o il 18 novembre prossimi a Las Vegas, presso la T-Mobile Arena. Chiunque sarà adesso l'avversario di Joshua, l'incontro non potrà avere lo stesso richiamo della sfida-bis tra i due pugili che hanno ampiamente dimostrato di essere i migliori della categoria.

Ma per Wladimir Klitschko è arrivato il momento di appendere i guantoni al chiodo e, del resto, ha ormai 41 anni e non ha più nulla da vincere e da dimostrare. Avrebbe potuto tentare l'impossibile, una nuova scalata a quelle cinture da lui a lungo indossate. Ma crediamo che l'ultimo sfizio di un'incredibile carriera sia arrivato proprio dal match di Wembley dello scorso aprile. Chi lo voleva nei panni di vittima sacrificale contro il giovane campione è stato servito, Joshua ha vinto, ma ha sofferto a lungo contro l'avversario certamente più forte tra quelli incontrati nella sua carriera. Ha comunque dimostrato di essere un vero campione, andando a cogliere il successo prima del limite dopo aver subito un atterramento, quando la situazione ai punti lo vedeva in svantaggio.

In realtà possiamo ben dire che hanno vinto entrambi.

Il sogno ora è Joshua vs Wilder

Ora per Wladimir Klitschko è arrivato il momento di voltare pagina, mentre per Anthony Joshua quello di scegliere un nuovo avversario con cui combattere a Las Vegas il prossimo novembre. Ma c'è davvero un avversario alla sua altezza? In realtà tra i pesi massimi attuali, l'unico incontro credibile per il britannico potrebbe essere contro il campione WBC, Deontay Wilder. Ma di riunificare ulteriormente il titolo per il momento non si parla, fermo restando che tanto Joshua quanto Wilder finora si sono saggiamente evitati, anche se da parte dello statunitense la proposta per il nuovo 'match del secolo' era stata lanciata lo scorso aprile, subito dopo la vittoria di Joshua su Klitschko.