Nella terza giornata dello US Open in corso a New York, Dominic thiem, l’austriaco a colori, per via della nuova linea adidas quest’anno più che mai vintage, ha superato il giovane australiano De Minaur, numero 186 del mondo, in 3 set con il punteggio di 6-4 6-1 6-1.

Il match di primo turno del numero 8 del mondo e 6 del seed, era stato interrotto ieri dalla pioggia, quando Dominic era già in vantaggio 2 set a 0. Oggi, l’erede 23enne di Muster, non ha voluto concedere nulla al 18enne avversario di Sydney, ed ha ripreso esattamente da dove aveva lasciato, con potenti colpi da fondo, sia di diritto che di rovescio, che il povero De Minaur non è riuscito a rimandare dall’altra parte della rete.

A questi colpi pesanti dal fondo, Thiem ha aggiunto qualche discesa a rete, colpo che ancora gli manca, oltre che servizi molto differenti tra loro oltre che potenti, arma invece molto utilizzata dall’austriaco. Queste le sue parole al termine del match: “Secondo e terzo set sono stati abbastanza decenti, la cosa più grande che possa fare ora è continuare così, perché il primo set non è stato buono. Ho avuto un avvio nervoso, ma poi è andata meglio. Domani proverò a partire come ho finito ieri e oggi”.

Il percorso di Thiem prima di New York

Thiem, non ha avuto fortuna nelle ultime uscite sul veloce nei tornei US Open Series di quest’estate. A Washington è stato eliminato nei 16esimi di finale, in un match avvincente, dal sudafricano Anderson, al tiebreak del terzo set, dopo aver avuto il match point.

Nei Master 1000 di Montreal e Cincinnati è stato eliminato rispettivamente nei 32esimi di finale da Diego Schwartzman, non un avversario irresistibile, e nei quarti di finale da un Ferrer in netta caduta libera negli ultimi 2 anni. Ultimo risultato degno di nota, l’ottavo di finale raggiunto a Wimbledon, sconfitto da Berdych ma solo al quinto set, stesso risultato raggiunto a inizio anno nello Slam australiano, sconfitto da Goffin.

La sua superficie preferita è la terra battuta dove quest’anno ha vinto l’ATP 500 di Rio, è arrivato in finale nell’ATP 500 di Barcellona e nel Master 1000 di Madrid, entrambe le volte sconfitto da Nadal, su cui poi si è preso la rivincita nel Master 1000 di Roma battendolo nei quarti di finale, unico uomo a battere Nadal quest’anno sulla terra battuta.

Senza dubbio, il risultato più importante nel 2017 di Thiem è stata la semifinale raggiunta allo Slam parigino per il secondo anno di seguito, battuto ancora una volta da Nadal, ma superando nei quarti, in modo abbastanza secco, il serbo Djokovic (che lo aveva sconfitto nettamente nel 2016 in semifinale, torneo che poi vinse chiudendo il career slam). Chissà se sarà abbastanza maturo per arrivare a un quarto di finale in uno Slam sul veloce. Il suo prossimo avversario sarà il promettente americano Taylor Fritz, che oggi ha battuto in 3 set un giocatore di esperienza come il cipriota Marcus Baghdatis. Nel caso in cui Thiem dovesse eguagliare il risultato dello scorso anno, il quarto turno, aumenterebbe le chance di partecipare per il secondo anno consecutivo alle finali di Londra di fine anno.

Un occhio alle altre partite di giornata a New York

Nelle altre sfide giornaliere, dopo le sorprese del primo turno, il risultato più imprevedibile è stata l’eliminazione al primo turno del 22enne talentuoso Nick Kyrgios, numero 14 del seed, per mano del connazionale australiano Millman, numero 235 del mondo. Ancora da capire se la prestazione deludente di Nick è ancora una volta dovuta al suo carattere impetuoso oppure a infortuni che di recente ne hanno limitato la presenza nel tour. Passa al secondo turno senza grossi problemi, il bulgaro Grigor Dimitrov, che al turno successivo se la vedrà con il giovane Next Gen russo Rublev, mentre vola al terzo turno il croato Marin Cilic. Avanti al secondo match anche Monfils, Berdych e Goffin, oltre che l’argentino Juan Martin del Potro, vincitore qui da teenager nel 2009 contro Sua Maestà Roger.

Sono invece già al terzo turno gli americani Querrey e Isner, il sudafricano Anderson, il kazako Kukushkin e i francesi Pouille e Mahut. Nel derby italiano Travaglia, dopo un ottimo torneo disputato a Wimbledon, batte Fabio Fognini in 4 set, e al turno successivo se la vedrà con il serbo Troicki, un avversario che se sta bene è difficile da battere, ma che lascia diverse chance quando non al meglio. Altra sorpresa è il secondo derby italiano di questa edizione dello US Open, infatti al terzo turno si incontreranno Paolo Lorenzi e Thomas Fabbiano, autori di due clamorose vittorie al secondo turno (in particolare Lorenzi su Muller), il che vuol dire che ci sarà un italiano negli ottavi di finale.

Fuori al primo turno Seppi che perde un incotro tirato in 4 set contro lo spagnolo Bautista Agut.

Intanto cadono teste di serie di lusso come il 20enne Sascha Zverev, uno dei favoriti per l’approdo in finale, sconfitto nel match di secondo turno dall’altro Next Gen Borna Coric in 4 set molto tirati. Nel suo incontro di secondo turno cade anche Jo Wilfred Tsonga per mano di un altro Next Gen, il canadese mancino con rovescio a una mano, Denis Shapovalov. Altri risultati a favore dei Next Gen sono, sempre al secondo turno, la sconfitta dell’americano Johnson per mano dell’inglese Kyle Edmund, e la sconfitta del recordman di ace Karlovic nel suo incontro di primo round per mano del giovane americano Fratangelo.

Nel torneo femminile Maria Sharapova, autrice di un primo round eccellente, soffre ma passa al terzo round vincendo al terzo set contro Timea Babos. La sua prossima avversaria, l’americana Kenin, non sarà di caratura eccezionale, ma Maria dovrà entrare in partita fin da subito. Alcune sorprese si sono registrate anche nelle donne, infatti escono di scena la francese Mladenovic, la danese Wozniacki e la russa Pavlyuchenkova. Vanno invece avanti al terzo turno in modo molto solido Muguruza, Venus Williams, Vekic, Krunic, Garcia, Barty, Kvitova, Stephens e Suarez Navarro. Vincono i loro incontri di primo turno anche Svitolina, Vandeweghe, Kuznetsova, Gavrilova, Radwanska e Rogers.