Seconda giornata di gioco a New York, dove, in questi giorni, si sta disputando l’ultimo Slam della stagione tennistica. Dopo la prima giornata, che ha riservato qualche sorpresa sia nel tabellone maschile che in quello femminile, nella notte italiana scendevano in campo gli atleti maggiormente attesi, i mostri sacri del Tennis mondiale, Roger Federer e Rafael Nadal, insomma la storia di questo sport.
Con all’attivo rispettivamente 19 Slam per lo svizzero e 15 per lo spagnolo, i due sono i più vincenti di sempre, e, dopo un 2016 difficile per entrambi, il 2017 ha riservato solo gioie ai due fenomeni.
Federer ha già vinto due Slam, Australian Open e Wimbledon, Nadal ha trionfato per la decima volta a Parigi e ha vinto tutto sulla terra rossa anche quest’anno. Grazie a questi risultati Nadal è tornato numero uno del mondo e Federer lo incalza, anche se attualmente lo svizzero è numero 3. A dividerli, ancora per poco, quell’Andy Murray, numero uno fino a qualche settimana fa, e attuale numero 2 del mondo fino alla fine di questo torneo, protagonista, suo malgrado, di un evento spiacevole, poiché ritiratosi dallo Slam americano solo successivamente all’estrazione del tabellone principale. Così facendo, lo scozzese ha tolto ai fan la possibilità di vedere un’eventuale finale Federer-Nadal, cioè la partita del secolo, non solo perché sarebbe stato il primo scontro diretto fra i due a New York, ma anche perché il vincente, oltre a reclamare il titolo a New York, farebbe sua anche la corona di numero 1 del ranking mondiale.
Tuttò ciò potra accadere, ma solo in semifinale. Certo questa situazione è stata agevolata anche da una serie di infortuni che ha tenuto fuori dal circuito gente come Djokovic e Wawrinka, oltre che allo stesso Murray, ma Roger e Rafa hanno dimostrato di essere in una condizione fantastica che avrebbe reso la vita molto difficile a chi ha dominato la scena del tennis mondiale negli ultimi 2 anni.
Speriamo di vederli tutti in piena forma nel 2018 così da godere di un grande spettacolo.
Cosa è successo la scorsa notte a New York
Mentre Rafael Nadal, numero 1 del seed, affrontava un giocatore di esperienza, Lajovic, numero 85 della classifica ATP, Roger Federer doveva vedersela con Frances Tiafoe, americano di 19 anni già numero 70 del ranking mondiale.
Entrambi i campioni, nei rispettivi match, partono con il freno a mano tirato, al contrario degli avversari meno quotati che all’avvio sono indemoniati. Nel match dello spagnolo, Lajovic perde la concentrazione sul 5-4 a favore, quando serviva per vincere il primo set, riuscendo tuttavia ad allungare il set al tiebreak, per poi perderlo per un soffio. Da quel momento in poi solo un giocatore in campo, Nadal, che chiude gli altri 2 set con identico punteggio, riepilogo del punteggio finale 7-6 6-2 6-2.
Sembra una storia simile quella di Federer nel suo primo set di questa campagna americana, ma, a differenza di Lajovic, Tiafoe sul più bello non perde la concentrazione e chiude il primo set del match sul 6-4.
I due set successivi sono un monologo del campione di Basilea che li porta a casa agevolmente con il punteggio di 2-6 1-6. Il match sembra una pratica chiusa, ma, inspiegabilmente, Roger smette di giocare e lascia il quarto set all’americano con il punteggio a sorpresa di 6-1. Al quinto set Roger sembra focalizzato di nuovo, ruba subito il servizio e si presenta a servire per il set sul 3-5 a favore. Sul match point a favore lo svizzero ha un paio di blackout a rete che gli costano il game. Gli spettri di una eliminazione al primo turno allo US Open, cosa per lui mai avvenuta, si avvicinano sempre più, ma per fortuna, nel game successivo di servizio dell’americano, Tiafoe commette diversi errori non forzati regalando, di fatto, il passaggio del turno a Federer, che chiude il quinto set sul 4-6.
Federer è sembrato non al massimo della sua condizione, facendo temere per qualche problema alla schiena, intoppo che non gli ha permesso di lottare ad armi pari nella finale a Cincinnati contro il giovane Zverev. Ma è lo stesso Federer che smentisce questa teoria nell’intervista post match: “Sono davvero contento di sentirmi così come mi sento ora. Onestamente, se prima dell’inizio del torneo avessi avuto la sensazione che la mia schiena potesse peggiorare match dopo match non avrei probabilmente giocato. La mia speranza, ed è anche quello che credo, è che la situazione migliorerà da qui in poi perché ogni giorno mi metterà in una posizione molto lontana da quello che è successo a Montreal.
Io la vedo così”. In Canada, ricordiamo, Roger ha dovuto rinunciare alla partecipazione, sarebbe stato uno dei favoriti.
Piove a New York, salvi i match sul centrale
Vista la pioggia incessante caduta su New York, sia Roger che Rafa dovranno aspettare la fine della giornata odierna per conoscere i rispettivi avversari, che, comunque, non dovrebbero costituire, sulla carta, una seria minaccia per nessuno dei due. Nonostante la pioggia di ieri, alcuni match sono stati conclusi grazie al tetto sul campo centrale, soprattutto fra le donne. Passano il turno la campionessa del Roland Garros 2017 la giovane lettone Ostapenko come anche la giovane americana Madison Keys e la numero uno del mondo la ceca Karolina Pliskova.
Sorpresa invece per la campionessa uscente, la tedesca Angie Kerber, che continua il proprio anno sfortunato dopo un grandissimo 2016. Angie esce infatti sconfitta al primo turno per mano della giovane nipponica Osaka.