E’ ufficialmente iniziato l’ultimo Slam dell’anno, l’Open degli Stati Uniti, a New York. La prima giornata, nottata per l’Italia, è stata dedicata, fra gli uomini, agli incontri della parte bassa del tabellone, per intenderci, quella lasciata molto aperta dopo l’improvviso abbandono di Sir Andy Murray, ex numero uno e attuale numero due della classifica ATP.

I risultati della prima giornata di gare agli US Open

Fra gli osservati speciali di questa prima uscita maschile c’era il campioncino NextGen Alexander Sascha Zverev, 20 anni tedesco di Amburgo, ma di chiare origini russe.

Sascha si presentava con completino Adidas molto vintage, stile Bjorn Borg, in cui spiccavano i lunghi calzettoni bianchi. Quello che però era importante per colui che quest’anno ha già vinto due Master 1000, Roma e Cincinnati (battendo fra l’altro rispettivamente Djokovic e Federer), era la vittoria del primo round qui a New York e, alla fine, vittoria è stata.

Il match tra Zverev e il qualificato King era l’ultimo incontro della giornata sul campo centrale, l’Arthur Ashe (lo stadio più grande al mondo nel Tennis, dall’anno scorso dotato di tetto muovibile) e, gli spettatori accorsi, hanno dovuto aspettare le 2 della mattina per poter tornare a casa. La vittoria per Sascha è stata netta, 3 set a 0 (7-6, 7-5, 6-4), ma sono stati tutti set molto combattuti.

Ma l’importante era passare al secondo turno, che, fra l’altro, è il miglior risultato di Zverev a New York, raggiunto proprio nel 2016. Ma quest’anno, come detto, le aspettative sono molto diverse e, vista la rinuncia di Murray, il giovane tedesco è diventato il candidato numero uno per la vittoria della parte bassa del tabellone che garantisce l’approdo in finale.

A contendere questo risultato c’è però uno che di Slam se ne intende, il croato Marin Cilic, vittorioso a New York nel 2014 (quando in semifinale sconfisse Federer in 3 set, mentre in finale ebbe la meglio su Nishikori). Marin non gioca da Wimbledon, dove è arrivato a contendere il titolo a Sua Maestà Federer, cedendo in finale per un problema al piede.

Nella sua prima uscita a New York, il croato è sembrato comunque a proprio agio, nonostante abbia lasciato un set all’americano Sandgren.

Nel secondo turno Cilic se la vedrà con il tedesco Mayer, un buon giocatore dal rendimento altalenante a causa di infortuni che ne hanno condizionato la carriera. Alex Zverev, invece, se la vedrà con un altro NexGen, il croato Borna Coric, anche questo match molto interessante. Passano il primo turno anche gli americani Johnson, Isner e Querrey, il sudafricano Anderson, il NextGen canadese Shapovalov (mancino con rovescio a una mano famoso per aver vinto Wimbledon Junior nel 2016 e per aver causato la sconfitta a tavolino del Canada in Davis Cup quest’anno, durante il 5° e deciso incontro del tie, per aver colpito con la pallina l’occhio del giudice di sedia, occhio poi operato fortunatamente senza conseguenze), il fratello maggiore di Sascha, Mischa Zverev, il lussemburghese Muller, i NexGen Donaldson, Edmund e Chung, i francesi Tsonga, Paire, Mahut e Pouille, gli spagnoli Ramos-Vinolas e Carreno-Busta e il russo Donskoy (quest’ultimo giustiziere di Federer quest’anno a Dubai).

La prima giornata non è terminata senza sorprese. Infatti, esce al primo turno in 5 set il beniamino di casa, lo statunitense Jack Sock, numero 13 del seed, per mano dell’australiano Thompson (sorpresa fino a un certo punto perché dopo una prima parte di stagione ottima Sock sta affrontando ora qualche problema a livello di risultati, inoltre l’avversario, tra quelli non teste di serie è uno dei più tosti). L’altro NexGen australiano, di chiare origini greche, Kokkinakis non è riuscito a superare l’esperto serbo Tipsarevic sciupando un vantaggio di 2 set e perdendo in 5, mentre lo spagnolo Ferrer, in calo netto in questa stagione, ha avuto la peggio nello scontro contro il kazaco Kukushkin. Altra sorpresa in negativo, l’eliminazione del russo NextGen Karen Khachanov, che proprio qui a New York l’anno scorso aveva iniziato a farsi notare, sconfitto da Lu.

Uno sguardo agli italiani

Passando agli italiani, note positive dal numero due nazionale, il toscano Paolo Lorenzi e Thomas Fabbiano, vincitori rispettivamente sul portoghese Sousa e sull’australiano Smith. Si ferma invece l’avventura di Giannessi sconfitto dal lettone Gulbis.

Oggi, nella notte italiana, vanno in scena, nella parte superiore del tabellone, quella con i pezzi da novanta, Rafa Nadal, Roger Federer, Dominic Thiem e Grigor Dimitrov. Inoltre, per i colori azzurri andrà in scena il derby Fognini-Travaglia.

Per aggiornamenti sulle partite del torneo femminile terminate nella notte italiana, in particolare il risultato di Halep-Sharapova annunciato ieri nel nostro articolo, rimanete sintonizzati alla pagina sportiva di Blasting News.