L’avventura di fabio aru alla Astana è ormai ai titoli di coda. Dopo cinque anni pieni di soddisfazioni, ma anche con qualche problema, il campione sardo e la squadra kazaka si separeranno a fine stagione. L’addio non ancora ufficializzato, ma ormai sancito, si sta consumando con qualche coda polemica, a cui ha dato valore anche un’intervista rilasciata da Alessandro Vanotti, ex gregario di Nibali ed Aru. L’ex corridore bergamasco ha parlato di un ambiente confuso e mal gestito in seno alla Astana, consigliando al campione sardo di chiudere questa avventura.
Vanotti: ‘Astana in confusione’
Il 2017 di Fabio Aru è stato particolarmente difficile, seppure con dei picchi di prestazione da campione vero. Lo scalatore sardo ha dovuto riprogrammare tutto dopo una caduta in allenamento avvenuta ad aprile, e che gli ha fatto saltare il Giro d’Italia ma al via del Tour de France dopo aver dominato il Campionato Italiano. Una vittoria di tappa, un paio di giorni in maglia gialla ed il quinto posto finale lo hanno rilanciato tra i big dei grandi giri. L’esperienza alla Vuelta Espana, con la rottura ormai consumata con la Astana e le fatiche di una stagione tribolata, è stata invece molto difficile. Già prima di partire ci sono state delle tensioni sull’opportunità o meno di correre.
Durante una delle tappe più difficili, quella di Los Machucos, ad Aru è stata poi data una bicicletta con dei rapporti inadatti alle rampe di quella salita.
A confermare il difficile clima in seno alla Astana è stato Alessandro Vanotti, gregario storico di Nibali ed Aru nella squadra kazaka, che con il campione sardo ha vinto la Vuelta due anni fa.
“La Astana potrebbe essere la squadra più forte del mondo, ma a volte si perde in un bicchiere d’acqua”, ha dichiarato l’ex corridore bergamasco a Tuttosport. “Alla Vuelta sono apparsi in confusione, non vedo una guida ed un senso nelle scelte. Ho passato momenti indimenticabili con loro, ma se vogliono essere la squadra migliore al mondo devono cambiare molte cose a livello gestionale”, ha aggiunto lo stesso Vanotti.
‘Aru stanco della Astana’
Per Vanotti, che ben conosce l’ambiente della squadra kazaka avendone fatto parte per 4 anni, non è una sorpresa che Aru abbia scelto di cambiare aria al termine della stagione. “Credo che sia stanco dell’ambiente. Un campione come lui non può stare in queste condizioni” ha continuato l’ex corridore, che ha poi motivato la sua decisa presa di posizione contro la Astana. “Una squadra deve far crescere il proprio campione ed aiutarlo a vincere. Gli hanno cambiato programmi, compagni e punti di riferimento. Come dimostra la Sky, una squadra deve essere unita per vincere. Aru deve chiudere con un ambiente dove non c’è un gruppo vero e proprio”, ha concluso Vanotti.
Anche se non c’è ancora l’annuncio ufficiale è ormai pressoché certo che Fabio Aru correrà con la UAE Emirates a partire dal 2018.