Il ritorno di Robert Kubica nel mondo della Formula 1, dimensione che più gli appartiene, si fa sempre più difficile. Se nei giorni scorsi una serie di rumors davano in salita la possibilità per il pilota polacco di sedersi nuovamente a bordo di una monoposto come driver ufficiale, le ultime notizie parlano di un Kubica amareggiato e rassegnato all'eventualità di rimanere fuori dal circus nella prossima stagione. Ma andiamo per gradi.

L'incidente e il graduale ritorno alle corse di Robert Kubica

In seguito all'incidente del 2011 Robert Kubica si è allontanato dalla Formula 1 per intraprendere una complessa riabilitazione, per poi affacciarsi nel mondo delle ruote coperte, in particolare nel rally.

La sua avventura nel WRC è stata costellata da alcune luci (la vittoria nel campionato del mondo WRC2 nel 2013) ed ombre (la dodicesima posizione nella classifica finale della classe regina nel 2015 come miglior risultato). Questa estate il ritorno nella f1 come test driver per la Renault, fatto che sembrava preludere ad un clamoroso rientro in quella categoria del motorsport a lui più congeniale. Il pilota polacco ha subito offerto delle prestazioni che hanno impressionato, come quella sull'Hungaroring nei quali test si è classificato quarto (con una vettura non da qualifica) ad un secondo e mezzo da Sebastian Vettel.

Tuttavia la possibilità di occupare un sedile alla Renault dal 2018 è svanita per via dell'ingaggio di Carlos Sainz jr.

per la prossima stagione; per Kubica allora si è fatta l'ipotesi di un contratto con la Williams, al netto di un ballottaggio con Paul di Resta per sostituire l'uscente Felipe Massa e dopo aver superato le forche caudine del clan di Lance Stroll, il giovane e talentuoso pilota confermato con la scuderia di Grove e dalle spalle coperte dal ricco sponsor paterno.

Ma come abbiamo detto, Kubica (che è attualmente seguito da Nico Rosberg in questa fase della sua carriera di probabile rientro nel circus) si è detto oggi scarsamente possibilista riguardo ad un ritorno nella F1.

Kubica sul suo ritorno in F1: "Sono realista, so che non è facile"

Ancora provato da quell'incidente alla Ronda di Andora nel 2011 che ne compromise drammaticamente la carriera ("Dicono che il tempo lenisca le ferite, ma con me non è stato così, anzi mi ha reso ancora più sofferente" ha rivelato in una intervista al magazine della FIA Auto), il polacco ha ammesso di essere "realista" per quanto concerne il suo ritorno: "So che le chance di un mio rientro nella F1 sono molto esigue", come riporta ESPN, "ogni giorno ho a che fare con i miei nuovi limiti, ma ho sempre sperato di poter avere la possibilità di superare le difficoltà e farcela".

Guardando indietro Kubica ammette che nonostante abbia corso "molti chilometri al simulatore e guidato in altre categorie" solo la F1 riesce a dargli quelle sensazioni così speciali per lui.

Inoltre, nell'intervista concessa Kubica torna a parlare dell'incidente "che sconvolse la mia vita": "Pensavo di poter recuperare molto velocemente ma non è stato così. Certo, sono stato fortunato: un centimetro in più e non sarei qui a raccontarlo. Il più grande lavoro che ho dovuto fare è stato comunque mentale. C'è stato un periodo terribile in cui non mi sentivo più adatto al mio lavoro da pilota: ma adesso mi sento in pace con me stesso, perché sono tornato ad essere ciò che ero, ovvero un pilota di Formula 1". Nonostante rischi di non sedersi in una monoposto a partire dalla prossima stagione.