La tappa dell'Angliru, ultima frazione di montagna della Vuelta Espana, ha regalato grandi emozioni, ma non l’attacco di Vincenzo Nibali alla maglia rossa. Il campione siciliano doveva recuperare 1’37’’ da Chris Froome, impresa difficile ma non impossibile. Nibali però non è riuscito ad attaccare, anzi è andato in difficoltà nell'ultima parte della terribile salita asturiana. Grazie anche all'aiuto di un grande Franco Pellizotti, il capitano del Team Bahrain-Merida è riuscito a limitare i danni e a difendere il suo posto sul podio.

Nibali: "Fino alla caduta una grande corsa"

L'ultima montagna della Vuelta Espana 2017, l'Angliru, doveva essere il teatro della sfida tra Froome e Nibali, con l'italiano all'assalto della maglia rossa. Il confronto, invece, si è sgonfiato presto: Nibali ha fatto lavorare Pellizotti in testa al gruppo, ma non è poi riuscito a cambiare ritmo e a sferrare l'attacco. Il capitano del Team-Bahrain ha sofferto molto sulla salita finale, anche a causa di una caduta avvenuta nella discesa dall'Alto del Cordal. Le poche immagini dell'episodio trasmesse in Tv non hanno mostrato il ciclista italiano a terra, ma in bicicletta appena fuori dalla sede stradale, come se avesse solo allargato una traiettoria senza cadere.

Invece il campione siciliano ha spiegato di essere caduto e di aver riportato delle abrasioni sul lato sinistro del corpo: "È un peccato essere scivolato in quella curva, stava piovendo, la strada era sporca e scivolosa", ha raccontato Nibali al sito ufficiale della sua squadra. "Fino a lì avevamo fatto una grande tappa, dopo sull'Angliru mi sono dovuto difendere. Sono contento di aver difeso il secondo posto", ha concluso il campione.

"Grazie a Pellizotti"

Condizionato da quella caduta che non si è vista in Tv, il finale di corsa di Nibali è stato difficilissimo.

In una delle rampe più impegnative, il capitano del Team Bahrain non è più riuscito a tenere il passo di Froome, Poels e Zakarin, mentre Contador volava verso il successo. L'atleta italiano, però, ha continuato a combattere nonostante il dolore dovuto alla caduta, e con l'aiuto prezioso di Pellizotti ha conservato la sua seconda piazza sul podio finale della Vuelta Espana.

"I miei compagni hanno fatto un ottimo lavoro, ma devo ringraziare in modo particolare Pellizotti - ha dichiarato il campione siciliano, che poi ha concluso - Senza di lui e con i dolori che avevo sul fianco sinistro non so se sarei arrivato al meglio in cima all'Angliru".