L’episodio avvenuto nella discesa dall’Alto del Cordal, poco prima di attaccare la salita decisiva all’Angliru, è stato uno dei momenti chiave della Vuelta Espana. Vincenzo Nibali ha di fatto perso le ultime possibilità di ribaltare la classifica generale e spodestare Chris Froome incappando in una caduta. I momenti frenetici che hanno portato all’incidente sono sfuggiti alle telecamere, in una discesa così tecnica e difficile da rendere improbo il lavoro delle moto di ripresa. È stato Chris Froome a ricostruire l’episodio e le interessanti dinamiche di corsa che si stavano sviluppando in discesa.

L’attacco di Contador e Nibali

La tappa della Vuelta Espana con arrivo all’Angliru, l’ultima giornata in montagna della corsa, ha riservato emozioni fortissime. Alcune sono però sfuggite alle telecamere. È il caso di un episodio chiave avvenuto nella discesa dall’Alto del Cordal, la penultima salita della tappa. In una picchiata molto tecnica e pericolosa, con curve e tornanti bagnati dalla pioggia caduta in precedenza, Alberto Contador e Vincenzo Nibali hanno provato un coraggioso attacco. Il movimento dei due campioni non è stato documentato a causa della difficoltà delle moto nel seguire i corridori su un tracciato così tortuoso, ma è stato per questo tentativo di attacco che Nibali è caduto ed ha poi avuto delle difficoltà sulla salita dell’Angliru.

Froome lo ha svelato al termine della tappa di Madrid, nella tradizionale conferenza stampa di fine corsa: “Io non avrei mai rischiato, ma Contador e Pantano hanno iniziato a spingere in discesa” ha raccontato Froome a Cyclingnews. “Nibali ha provato ad andare con loro ma è scivolato ed è finito praticamente sotto il guardrail” ha continuato il capitano della Trek.

Froome: ‘Sono rimasto scosso’

La caduta di Nibali ha indirizzato la corsa. Contador e Pantano sono riusciti ad avvantaggiarsi, e Froome dopo aver visto finire per terra il suo avversario più pericoloso ha deciso per un approccio più cauto. “La caduta mi ha scosso un po’” ha raccontato il campione della Sky. “La strada era molto scivolosa e non mi sono preso rischi, anche per la posizione in classifica che avevo.

Mi sono detto che era meglio perdere una trentina di secondi” ha concluso Froome. Ed in effetti al termine della discesa dalle immagini televisive è riapparso improvvisamente un Contador all’attacco, con il gruppo di Froome a poco più di trenta secondi e Nibali in coda acciaccato dalla caduta.