Era cominciato tutto benissimo: Melbourne, 26 marzo, prima gara stagionale. La Ferrari trionfa, battendo le principali rivali, Mercedes e Red Bull. Un'avvio di campionato super, capace di far sognare tutti i tifosi della scuderia italiana.

Aprire un mondiale così non è da poco: mettere pressione al diretto concorrente, Lewis Hamilton, sin da subito significa tanto per una scuderia che non vince un titolo con uno dei suoi piloti dal lontano 2007, quando a diventare campione del mondo fu il finlandese Kimi Raikkonen.

Un avvio equilibrato

Il 9 aprile, GP CINA a Shanghai, Lewis Hamilton trova il suo primo importantissimo successo stagionale con Sebastian Vettel subito dietro di lui in seconda posizione.

43 sono i punti per entrambi i piloti e il campionato sembra aver già preso una piega ben precisa. Il 16 aprile, GP BAHRAIN a Sakhir, Sebastian Vettel ottiene la sua seconda vittoria stagionale, scambiandosi di posizione con il rivale Hamilton, questa volta secondo.

Il 30 aprile, GP RUSSIA a Sochi, Valtteri Bottas ottiene la sua prima vittoria stagionale, con Vettel subito dietro. Per Hamilton invece un deludente quarto posto, che lo allontano provvisoriamente nella classifica generale dal ferrarista.Il 14 maggio, GP SPAGNA a Barcellona, Lewis Hamilton torna in auge e trionfa ancora una volta, ma Vettel è secondo e continua a mantenere la testa del mondiale.

Il 28 maggio, GP MONACO a Montecarlo, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen battono le Mercedes con una fantastica doppietta che lancia il pilota tedesco in classifica piloti e la Ferrari in quello costruttori.

Un weekend incredibile quello di Monavo, dominato interamente dalla Scuderia di Maranello. L'11 giugno, GP CANADA a Montreal Lewis Hamilton e Valtteri Bottas rispondono alle Ferrari con un'altra fantastica doppietta. Vettel chiude solamente al quarto posto.

La Ferrari ripeterà la doppietta nel GP UNGHERIA con Vettel primo e Raikkonen secondo. Tre Gran Premi prima, in Azerbaijan, prima vittoria stagionale per la Red Bull e per Daniel Ricciardo. A seguire, le vittorie di Bottas in Austria e Hamilton in Gran Bretagna.

Lewis Hamilton sale in cattedra

La vittoria in Ungheria resta l'ultima che Sebastian Vettel e la Ferrari hanno ottenuto in questa stagione, complice la sfortuna nelle ultime 3 gare di Suzuka, Sepang e Singapore e lo strapotere del tedesco, prima a Monza e poi in Belgio, dove Vettel è riuscito comunque a impensierirlo.

Oggi Hamilton ha un vantaggio di 59 punti sul suo rivale della Ferrari: un distacco quasi incolmabile a 3 gare dalla fine.

La speranza è l'ultima a morire?

Nonostante la sfortuna e la scarsa affidabilità nulla è ancora deciso: alla Ferrari resta ancora una flebile speranza di impensierire Hamilton. Siamo tutti consapevoli che si tratta di qualcosa di assolutamente proibitivo, visto che all'inglese mancano pochissimi punti per laurearsi per la quarta volta campione del mondo e coronare una stagione ricca di record.

Vettel dal canto suo sembra non crederci più, ma se la matematica ancora non lo condanna può succedere di tutto.