Nonostante il volto da ragazzino sia ancora lo stesso degli esordi, anche per Damiano Cunego sta arrivando il momento di appendere la bicicletta al fatidico chiodo. A 36 anni da poco compiuti, il corridore veronese della Nippo-Fantini ha annunciato che ormai mancano solo una manciata di corse alla conclusione della sua carriera.
Cunego ha vissuto un avvio di carriera scintillante, con la vittoria al Giro d'Italia 2004 e al Giro di Lombardia nel finale della stessa stagione, per poi conquistare altri bei successi e un argento ai Mondiali 2008.
Cunego, un ultimo Giro d'Italia
Damiano Cunego ha dato l'annuncio ufficiale dalle pagine della "Gazzetta dello Sport": il 2018 sarà la sua ultima stagione nel Ciclismo professionistico, e probabilmente non correrà fino al termine del calendario. Il sogno del corridore veronese è quello di chiudere con la corsa che lo ha lanciato tra i grandi nel 2004, il Giro d'Italia. Essendo una squadra Professional, la sua Nippo-Fantini non ha la certezza di poter essere al via della corsa rosa, ma dovrà aspettare le scelte dell’organizzazione per la distribuzione dei quattro inviti a disposizione.
"Il Giro d’Italia è la corsa che mi ha fatto conoscere, quella che ho vinto nel 2004 e che mi ha reso più felice.
Voglio parteciparvi l’anno prossimo, finirlo e dire addio", ha dichiarato Cunego alla Gazzetta. Il ciclista veronese ha poi spiegato di aver capito che ormai il suo tempo è passato, e che questo è il momento giusto per smettere: "Con il passare del tempo noto che il ciclismo è arrivato a livelli sempre più alti, e io non mi sento più competitivo.
Insomma sta arrivando il momento di fermarsi e mi piacerebbe farlo al Giro d'Italia dove tutto è iniziato", ha spiegato Cunego.
L'ultima vittoria in Cina
Cunego ha vissuto i suoi anni migliori nella prima parte della carriera. A neanche 23 anni, nel 2004, è stato protagonista di una stagione magica che sembrava avviarlo verso una carriera da fuoriclasse assoluto.
Vinse il Giro d’Italia con quattro successi di tappa e poi, in chiusura di stagione, anche il Giro di Lombardia. Dopo quell'exploit eccezionale, l'atleta veneto ha faticato un po' a ritrovarsi, restando a metà strada tra classiche e corse a tappe.
È riuscito però a tornare al top e a rivincere per altre due volte il Lombardia, ma anche l'Amstel Gold Race, un argento ai Mondiali di Varese, due tappe alla Vuelta Espana, oltre a qualche piazzamento nella top-ten dei grandi giri. Le vittorie, però, sono diventare molto rare dopo il 2009, e il declino del corridore veronese è stato inesorabile. Dal 2015 è passato dalla Lampre alla Nippo-Fantini, scendendo dal World Tour alla categoria Professional.
Nelle tre stagioni in maglia Nippo è riuscito a vincere una sola corsa, una tappa in una gara cinese di questa estate. "Non era una grande gara, ma per vincere devi andare ancora forte, ho dimostrato che potevo ancora farcela ripagando la fiducia di squadra e compagni", ha ricordato Cunego.