Il caso Moscon – Reichenbach è finito all’Uci. L’episodio incriminato in cui sono rimasti coinvolti i due corridori risale alla scorsa Tre Valli Varesine. Reichenbach accusò Gianni Moscon di averlo fatto cadere di proposito colpendolo in un tratto di discesa, e procurandogli così un serio infortunio. Tra i due corridori c’è un antefatto, riguardante l’insulto razzista rivolto da Moscon a Reza in una tappa del Giro di Romandia e che fu messo in evidenza proprio da Reichenbach. Ora la questione è in mano all’Uci, che potrebbe sanzionare Moscon.
Reichenbach, recupero ok
La notizia migliore sul caso Moscon – Reichenbach è il buon recupero del corridore svizzero. A due mesi dalla caduta il ciclista ha partecipato senza problemi al ritiro spagnolo della FDJ, riuscendo a pedalare anche per sessioni di allenamento di quattro ore. Il suo debutto stagionale sarà un po’ ritardato rispetto alle scorse stagioni, ma già a fine febbraio Reichenbach potrà tornare in gruppo. “Ho intenzione di cominciare a correre il 25 febbraio alla Drome Ardeche. So che farò anche la Volta Catalogna e il Tour of the Alps” ha raccontato il corridore svizzero su sito ufficiale della sua squadra, la FDJ. Reichenbach ha poi rivelato diverse novità sul controverso incidente della Tre Valli Varesine.
Sul caso c’è un’indagine dell’Uci. La Federazione ha ascoltato recentemente sia il corridore della FDJ che diversi altri atleti che sono stati testimoni diretti dell’episodio. “C’è anche un’azione in un tribunale civile” ha rivelato lo svizzero.
La versione di Reichenbach
Il corridore della FDJ ha poi ricostruito i momenti incriminati su cui si deve ancora fare chiarezza.
“Avevamo fatto due ore di corsa alla Tre Valli Varesine” ricorda Reichenbach. “Eravamo in discesa, non c’erano pericoli, ero rilassato e il gruppo stava andando in maniera tranquilla. Ho sentito un colpo sulla mia spalla sinistra e sono finito sul marciapiede. Ho subito detto al medico della squadra che un corridore mi aveva spinto.
Ho avuto una frattura pelvica e una al gomito” ha ricostruito il corridore svizzero, che ha aggiunto anche di non essere stato chiamato da Moscon.
Il caso ora è in mano all’Uci, che dopo aver raccolto le varie testimonianze dovrà dare un verdetto. Nelle scorse settimane il nuovo presidente federale David Lappartient si era espresso su questo episodio con parole dure nei confronti di Moscon: “Se dopo aver insultato un avversario ha fatto cadere un suo compagno allora questo non ha nulla a che fare con il Ciclismo” aveva dichiarato il dirigente francese a proposito del corridore della Sky.